Mi rivolgo a te, cittadina e cittadino ticinese, che il prossimo 20 ottobre e poi il 17 novembre dovrai fare una scelta impegnativa; dapprima deciderai se vale o meno la pena andare a votare, poi deciderai chi sostenere.

Il primo quesito è piuttosto facile; nel nostro sistema democratico se non andrai a votare
decideranno altri per te. Pensare che tanto non cambi nulla è sbagliato. Infatti la partecipazione al voto scende e non mi pare che le cose vadano meglio.

Per il secondo quesito sceglierai, questo pare essere il criterio principale, quelle persone che godono della tua fiducia. Di chi ti puoi fidare? Chi credi possa meglio rappresentare le tue preoccupazioni a Berna? Chi pensi sia più ascoltato a Berna per quanto riguarda la difesa delle peculiarità dei Ticinesi?

Il PLRT non propone mele marce ma valori forti che si concretizzano in proposte concrete, in spiegazioni comprensibili e oggettive, in discorsi credibili.

La Svizzera e il suo Consiglio federale difende la nostra carta costituzionale che all’articolo 2 indica che lo scopo della Confederazione è garantire la prosperità e la sicurezza ai propri cittadini.

Hai già visitato altri Paesi europei? Sei d’accordo che nel confronto la Svizzera è messa piuttosto bene? Ti risparmio statistiche e indicatori che lo potrebbero provare anche in modo oggettivo.

La politica estera è la difesa dei nostri interessi. Quanto ottenuto finora ci ha permesso di raggiungere e mantenere l’attuale livello di benessere. Non voglio in nessun modo negare che i problemi esistono, che la pressione sul mercato del lavoro è forte, che la crescita importante di frontalieri in particolare nel terziario ha creato situazioni problematiche.

Ma la soluzione svizzera non è mai stata la chiusura in noi stessi, non abbiamo mai eretto muri.

Il quesito non è o contro l’Europa o a favore. Troppo semplice. Siamo invece consapevoli del valore dei Bilaterali, dobbiamo impegnarci a fondo per salvaguardarli. Vogliamo tenere aperto il dialogo e la collaborazione con l’Europa, nostro partner principale sia sul piano economico che per la sicurezza, pur ribadendo in modo esplicito che non siamo interessati all’adesione.

In questi giorni abbiamo assistito all’ingloriosa fine del governo italiano. Chi proclamava i pieni poteri ha incassato un generale isolamento in Europa con il corollario di un’accresciuta indifferenza nella gestione del problema dei migranti. Quanto ci vorrà ancora per capire che taluni problemi globali devono essere affrontati in modo collettivo e non sovranista? Che il rispetto delle istituzioni è premessa indispensabile per qualsiasi attività politica a difesa degli interessi e della prosperità del proprio Paese? Che le soluzioni vere a problemi sempre più complessi non possono risolversi in ricette semplici e balneari?

Cara e caro cittadino, il tuo voto è importante, la tua scelta è decisiva se vuoi un Ticino che a
Berna sia credibile e ascoltato.

Bixio Caprara (fonte: Opinione liberale)