In tre video militari girati da diversi piloti di caccia statunitensi sono stati ripresi fenomeni aerei non identificati. Uno dei video era del 14 novembre 2004, mentre gli altri due sono stati registrati il 21 gennaio 2015. Tutti con l’audio dei piloti che esprimevano incredulità per quello che stavano vedendo, incerti se gli oggetti fossero droni o qualcos’altro.

Il portavoce della Marina militare degli Stati Uniti, Joseph Gradisher, ha confermato che i filmati sono reali e che gli avvistamenti mostrano incursioni di aerei non identificati nelle zone di addestramento militare. Un rapporto del Pentagono cita alcuni dei piloti secondo cui gli oggetti non identificati potevano rendersi invisibili quando si trovavano vicini agli aerei da guerra, descritti come solidi, bianchi, lisci senza bordi somiglianti ad un uovo allungato.

Finché i video non sono stati rilasciati, la marina americana è rimasta per lo più in silenzio sull’argomento. Quando furono rilasciati, noti come “FLIR1”, “Gimbal” e “GoFast” e pubblicati a dicembre 2017 dal New York Times e dal musicista Tom DeLongue tramite il sito web della sua fondazione “The Stars Academy”, furono presi d’assalto dal pubblico e il Pentagono istituì segretamente un programma per indagare sugli UFO su richiesta dell’ex senatore Harry Reid.

DeLongue, membro della band Blink-182, è un musicista con una grande vocazione per gli UFO e la vita extraterrestre. Quando lasciò il gruppo nel 2015 fondò la The Stars Academy spendendo molto del suo patrimonio con lo scopo di far progredire la comprensione dei fenomeni scientifici e delle sue implicazioni tecnologiche. Attualmente è il produttore esecutivo di un programma televisivo su History Channel chiamato “Unidentified”.

Ufficialmente non viene utilizzato il termine Oggetto volante non identificabile (UFO). Il termine è cambiato in Fenomeni aerei non identificati (UAP), secondo il più grande archivio civile di documenti governativi declassificati. Questo non significa quindi che gli alieni siano stati catturati dalla telecamera, o che la marina americana stia puntando in quella direzione. Significa semplicemente che gli oggetti catturati nei filmati non possono essere identificati.

Il fatto che la USNavy stia usando un nuovo termine, dimostra di aver ampliato ciò che ci si aspetta dai piloti di caccia militari per indagare su qualcosa di sconosciuto nel loro spazio aereo che in passato è sempre stato collegato con uno stigma.

Ora che questo “distintivo” è stato messo da parte, è tempo di provare a capire esattamente cosa sono questi oggetti volanti.