Tutto è cominciato come uno scherzo quando Matty Roberts ha lanciato su facebook l’evento “Assaltiamo l’Area 51 e vedremo gli Alieni”, ma altro che scherzo! In men che non si dica 2 milioni di persone hanno aderito all’evento e l’hashtag #Area51storm è entrato nei trend. Riferendosi al noto personaggio di un cartone giapponese, Roberts aveva infatti scritto su Facebook : “se corriamo come Naruto, possiamo muoverci più velocemente delle loro pallottole. Vediamo gli alieni.”

Lungi dall’essere 2 milioni, le qualche centinaia di partecipanti hanno così riportato in auge la cultura pop degli anni ’90 specialmente rivolta all’ignoto nello spazio: hanno così invaso l’aerea dello stato  Nevada celebre sin dagli anni ’50 per i presunti segreti di stato riguardante gli Esseri degli altri Mondi dell’Universo, meglio conosciuti come UFO. L’esercito è stato però immediatamente allertato dall’evento pur gogliardico e ha stanziato i suoi militari per prevenire l’assalto oltre il filo spinato.

Il via al raid è partito tra arresti (10 giorni di carcere per due giovani australiani che hanno tentato di superare il filo spinato), fake news e cultura pop: da chi invoca E.T. a chi ha portato artefatti con le sembianze del simpatico extraterrestre.

Ad un’altitudine di 1360 m, l’area  militare di ben 26100 km quadrati, venne chiamata Nevada Test Site 51, e storicamente riconosciuta come sperimentale, riguardante sopratutto test lunari e jet militari, ma l’estrema segretezza che la circonda e il fatto che sia solo vagamente annessa al Governo Statunitense l’ha resa sin dagli anni ’50 del secolo scorso protagonista del folklore ufologico.

La sua esistenza venne ammessa ufficialmente solo nel 2003, quando si riconobbero i reati che ne riguardano tutt’ora l’eventuale violazione: personale non autorizzato che scavalca il filo spinato verrebbe subito incarcerato, come i piloti che si esercitano nell’adiacente area della EG&G sarebbero sanzionati qualora si addentrassero nei cieli dell’area.

La base non appare sulle mappe del governo statunitense, e le riprese del satellite spia Corona negli anni sessanta vennero distrutte. Ad oggi lo sceriffo della contea di Lincoln non può entrare nella base. Nella base sarebbero stati trascinati i resti di alcuni cadaveri di presunti alieni quando nel 1947 nella vicina località di Roosvelt si verificò uno schianto di un velivolo mai identificato.

Il governo tuttavia concluse dichiarando che i presunti cadaveri erano manichini antropomorfi e il velivolo un satellite spia della Guerra Fredda.

Tra folklore, leggende, e cospirazioni, l’Area 51 continua ad attrarre e ad affascinare.