Tehran, che per Israele arriva oggi ad essere considerato il nemico Numero Uno, è sconvolto da venti di guerra. Anche per l’Arabia Saudita rappresenta un ostacolo. Dagli Stati Uniti di Donald Trump è considerato lo sponsor del terrorismo, che “punta a destabilizzare il Medio Oriente e a sviluppare un arsenale atomico” come dice il Sole24h.

Stati Uniti e Iran sarebbero così prossimi a un conflitto armato: navi militari americane sono ferme nello Stretto di Hormuz, e da poco la Casa Bianca ha inviato altri mille soldati in Medio Oriente.

Le truppe inviate dagli USA al confine dell’Iran attesterebbero la sua effettiva pericolosità; il Paese, dopo 30 anni di sanzioni, conta oggi 400mila uomini pronti alla “vendetta”, affiancati dalle Guardie della Rivoluzione, un esercito equipaggiato, addestrato e indipendente.

Droni di fabbricazione iraniana avrebbero di recente mosso un attentato contro l’industria petrolifera saudita, per mostrare la propria forza.

Alleati dell’Iran sarebbero Siria, Libano e Yemen. Sono gli Hezbollah, quindi, a rappresentare una minaccia al pari dell’arsenale jihadista islamico.