A photo taken on November 1, 2011 shows the logo of the Swiss banking giant Credit Suisse in Zurich. Credit Suisse said on November 1 that third-quarter net profit rose 12 percent from a year ago to 683 million francs (562 million euros, 776 million US dollars), but said it would cut staff by three percent. AFP PHOTO / FABRICE COFFRINI (Photo credit should read FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images)

Credit Suisse: non si placa la polemica per la quale la fondazione Ethos si dice scioccata e “auspica la massima trasparenza”: gli investigatori guardano con apprensione al caso Iqbal Khan, nel quale il manager suddetto sarebbe stato pedinato dal suo stesso datore di lavoro.

Il direttore di Ethos, Vincent Kaufmann si dice scioccato, dichiarando alla RSI che si aspetta spiegazioni chiare da chi avrebbe autorizzato il pedinamento del manager.

Il litigio sarebbe sorto per una banale “lite fra vicini”, ovvero: Khan abita letteralmente di fronte al Ceo Tidjane Thiam, i due vivono in due ville adiacenti a Herrliberg, come spiegato in dettaglio da un quotidiano svizzero, e in un ricevimento dato da uno dei due sarebbe scoppiato un litigio furioso.

I dipendenti di Credit Suisse protestano “concentratevi” dicono “su Credit Suisse, non su Iqbal”.

Il top manager infatti è passato a UBS, accusando i media di “fare sensazionalismo” e di non aver descritto con precisione i fatti.

Come affermano Urs Rohner e Tidjane Thiam, rispettivamente presidente del consiglio di amministrazione e della direzione, “durante il fine settimana Credit Suisse è stata menzionata in diversi media, ma i fatti e gli eventi non sono stati descritti con precisione, in una presentazione guidata dal sensazionalismo”.