PENSIERO DEL GIORNO, di Camilla Mainardi  “Se la amate, continuate ad amarla. Liberi di farlo. Io la trovo stucchevole e sono altrettanto libera di non apprezzarla. La questione ambientale è una cosa seria che va affrontata su basi scientifiche e culturali. Non certo con treccine e simboli”.

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Dal 1850 la temperatura globale della Terra è aumentata di 0,9 °C (169 anni).

Abbiamo dunque una media di 0,00532 °C all’anno.

Se ci estendiamo a 500 anni, l’aumento risulta essere di 2,663 °C.

È molto? Sì.

Ma questo calcolo è contemporaneamente esattissimo assurdo. Poiché si fonda sull’ipotesi che la temperatura globale segua un’evoluzione lineare. Tra 500 anni (noi ci saremo ancora, evidentemente) potremo trovare una temperatura magari più bassa dell’attuale.

Visto che stiamo incolpando l’essere umano (senza alcun dubbio l’essere più colpevole dell’Universo) dobbiamo porci la domanda seguente, e rispondere ad essa: in quale misura il riscaldamento è causato dall’uomo?

C’è una risposta che raccolga un generale consenso? Assolutamente no. Lo scettico dirà: per il 5%. Mentre il seguace di Greta T esploderà: siamo matti? il 70%.

Su questo punto cruciale intendo mettere a confronto le opinioni degli scienziati. Affaire à suivre.