Dopo aver tentato di entrare in una sinagoga mentre un gruppo di ebrei stava osservando la ricorrenza religiosa di Yom Kippur, un uomo armato ha ucciso due persone nella città di Halle nella Germania orientale. L’attacco è stato trasmesso in diretta dall’attentatore sulla piattaforma di streaming live di Amazon, twitch.tv, prima di essere arrestato.

Il video mostra Stephan Balliet, cittadino tedesco 27enne, mentre si riprende con la telecamera facendo commenti antisemiti, misogini e negazionisti dell’Olocausto, prima di dirigersi verso la sinagoga pesantemente armato e con un elmetto di acciaio. Una vola sul posto ha iniziato a sparare alla porta d’ingresso per entrare con l’intenzione di compiere una strage. In quel momento all’interno c’erano circa 80 persone, tra cui 10 americani. Non riuscendo a sfondare la porta principale, ha cercato di far saltare con una bomba un cancello sul lato dell’edificio. Incontrando una donna che cercava di affrontarlo, l’ha uccisa all’istante. Dopo non essere riuscito a farsi strada nella sinagoga, ha ucciso con un colpo di fucile d’assalto un uomo in un negozio di kebab, dove aveva lanciato poco prima una granata rimasta per fortuna inesplosa. Altre due persone, che hanno subito ferite d’arma da fuoco, sono state trasferite per un intervento chirurgico all’ospedale universitario e non sono in pericolo di vita. Fuggito di scena a bordo di un taxi, è stato arrestato dalla polizia quando un camion ha speronato il veicolo.

Questo attacco mortale si sarebbe concluso con molte più vittime se le armi dell’attentatore fatte in casa non avessero funzionato male come suggerito dallo stesso video. Il filmato infatti mostra Balliet che diventa sempre più frustrato a causa del ripetuto malfunzionamento delle sue munizioni. In almeno tre casi, il video mostra l’uomo puntare una pistola direttamente contro una vittima e incepparsi. Definendosi un perdente ad un certo punto si sente dire: “Sono sicuramente riuscito a dimostrare quanto siano assurde le armi improvvisate”.

Il fatto che le armi non abbiano funzionato a dovere ha contribuito a prevenire ulteriori omicidi. Dopo l’assalto alla sinagoga e l’attacco al negozio di kebab, l’uomo nel video dichiara: “Mi dispiace ragazzi, il fottuto Luty è una mer….!”.

Philip Luty era un attivista pro-gun britannico che credeva che le leggi sul controllo delle armi fossero fasciste. Dedicò la sua vita a pubblicizzare progetti per fabbricare armi da fuoco con materiali facili con l’obiettivo di consentire ai cittadini di infrangere le restrizioni. Morì a 46 anni di cancro mentre stava affrontando tre accuse di terrorismo per manuali che aveva pubblicato.

L’aggressore di ieri è un nazionalista bianco che sperava che il suo attacco ispirasse altri bianchi ad uccidere più ebrei, così come altre persone che percepiva come nemici della razza bianca, compresi musulmani, neri, antifascisti e comunisti. Aveva pubblicato una settimana fa un manifesto dove diceva chiaramente che avrebbe attaccato una sinagoga di Halle. Il padre di Balliet dice che il figlio è un uomo solitario che viveva con la madre dopo il divorzio, in un villaggio a circa 40 km da Halle, trascorrendo ore online e incolpando gli altri per i suoi problemi. Il video suggerisce che avesse familiarità con le tattiche di combattimento, anche se non aveva un addestramento formale.

La cancelliera Angela Merkel ha condannato l’attentato e ha offerto la sua solidarietà partecipando ad una veglia per le due vittime di ieri, assieme al rabbino Gesa Ederberg ed altri membri della comunità ebraica alla sinagoga di Berlino.

La violenza contro gli ebrei è in aumento e l’estremismo di destra in Germania è in crescita e sempre più incline a commettere crimini violenti. Da 1200 crimini di odio razzista commessi in Germania nel 2017, si è passati un anno dopo ad oltre 1600, secondo le statistiche della polizia tedesca.

L’antisemitismo in Germania è complicato. Alcuni recenti attacchi contro gli ebrei sono stati commessi da immigrati, molti dei quali provenienti dal mondo arabo. Holger Münch, capo della polizia federale, afferma che il 90% dei crimini antisemiti commessi in Germania sono stati portati avanti da estremisti di destra. Intanto gli ebrei sono sempre più un bersaglio di violenza e aggressività.