Tra polemiche, applausi, riesumazioni di alleanze, la manifestazione raccoglie militanti e simpatizzanti del Centro destra da tutt’Italia e vede piazza San Giovanni stracolma. I numeri dei manifestanti riportati dai media oscillano tra i 100mila e i 200mila.

Salvini rivolge un messaggio di Unità (al Paese, in stile Garibaldi? o ai Partiti?), senza mostrare pentimenti del suo ormai lontano matrimonio complicato con il Movimento Cinque Stelle che lo aveva portato a tradire gli stessi alleati di oggi. Poco importa, contro il governo salito perché il precedente è caduto proprio per il dissidio Salvini-Di Maio, ieri, 19 ottobre 2019, c’erano tutti, ma proprio tutti (anche CasaPound).

Addio vecchi rancori, anzi no: ce ne sono di nuovi. Giorgia Meloni si dice amareggiata perchè sul palco di San Giovanni compaiano solo bandiere del partito di Matteo Salvini e non del suo, Fratelli d’Italia. Alleati si, ma con egocentrismo che impedisce d’esser compatti.

Silvio Berlusconi ritorna e dichiara che la situazione dell’attuale governo giallorosso è ancora più grave di quella del 1994, pertanto lancia un messaggio di libertà e rivalsa. Belle parole, soltanto? No, dichiara Berlusconi che il “carcere” per chi evade 50 mila euro “è una vergogna”.

A incupire gli animi l’accento romanesco della Meloni che ricorda che l”alleanza PD-M5S produrrà presto una “mazzata per professionisti e partite IVA”.

Presenti anche Casapound, nonostante polemiche di partito inserte a riguardo, compresi gli antagonisti di estrema sinistra che tuttavia non sono riusciti a sfondare il cordone di sicurezza imposto dagli agenti.