USA: Il Cane eroe nel raid contro Al Baghdadi | L’importanza dei cani nell’esercito

Il Tycoon ha twittato la foto di un pastore tedesco di nome K-9 (Keynine, nome dato dal corpo delle unità cinofile, K-9, appunto ), pseudonimo per un nome che in realtà, a tutti gli effetti di un membro Delta, non si può rivelare, eroe – ferito – nella cattura e uccisione del Califfo Al-Baghdadi. 

Il pastore belga Malinois, questa la razza dell’eroe a quattro zampe, ha nobili natali: un altro cane, della sua stessa razza, nel 2011 prese parte al raid in Pakistan che portò alla morte Osama Bin Laden.

Donald Trump si congratula, nel suo tweet, con l’unico americano ferito: il cane Keynine, ferito a Barisha, a 24 km da Idlib, nel nord ovest della Siria.

Il sostituto numero uno di Abu Bakr (già morto), al Baghdadi, è morto anch’egli: grazie alle truppe statunitensi e, anche all’aiuto a quattro zampe del cane poliziotto su cui Trump (forse anche in vista delle elezioni del 2020) punta. “Un bellissimo cane. Un cane di talento. E’ stato ferito e riportato indietro”. ha scritto il Tycoon.

Inviato nel tunnel in cui era nascosto il califfo, il cane avrebbe scovato al Baghdadi che indossava un giubbotto suicida: si è fatto esplodere, uccidendo se stesso e i suoi figli. Nel tunnel, più di un cane: i “colleghi”di K9, che assieme a lui, inseguivano il califfo. Nell’esplosione il tunnel è crollato e, forse, gli altri cani sono morti.

Keynine è già di nuovo in azione, invece, in servizio col suo gestore, il capo di Stato maggiore congiunto USA, Mark Milley, ha confermato.

Non è la prima volta che i cani hanno un ruolo fondamentale nell’esercito: nel 2011 le truppe americane fecero affidamento su un pastore belga di nome Cairo per l’uccisione di Bin Laden: Cairo protesse l’area del complesso nel quale agivano i militari.

K-9, nel frattempo, è stato invitato alla Casa Bianca per ricevere gli onori dal Presidente.