Una nostra affezionata lettrice ci scrive.

Assolutamente angosciante. Ho iniziato ad andare ad Hong Kong negli anni ‘70 e poi via via, sempre per lavoro. Ho ricordi straordinari di un luogo straordinario. Dicevo sempre che era la New York del Far East e aggiungevo che se non fossi venuta a vivere in Svizzera, sarei andata a Hong Kong; e questo anche dopo avere messo azienda a Pechino nel ‘91, subito dopo il Tienanmen.

Ecco perché sono angosciata: perché, a parte il cosiddetto “socialismo di mercato” del dopo Mao, che sta facendo diventare la Cina la prima potenza economica e non solo… del mondo, a livello politico (es. rispetto dei diritti umani inesistente…), non e’ cambiato quasi nulla : e’ rimasta una terribile dittatura, che butta un po’ di fumo negli occhi e che non esita ad “eliminare” in tutti i modi possibili i pochi o tanti, non lo sappiamo, dissidenti al suo interno. E ora tocca drammaticamente ad Hong Kong.., nonostante gli accordi che erano stati firmati nel 1997. E’ la precisa volontà della piu’ grande dittatura al mondo, (lo stiamo drammaticamente constatando e mai lo avremmo immaginato), di eliminare un esempio mondiale di vera democrazia, rispetto delle libertà individuali e assenza, o quasi, di corruzione. Che pena e che ferita!

In Italia si continua a ripetere che il ‘900 si contraddistinse unicamente per “ il male assoluto” che fu il nazi fascismo. No, anche “altri” furono i mali assoluti e non occorre citarli, per chi ha un minimo di onestà’ intellettuale…Tragico che nel nuovo millennio continuiamo, drammaticamente, a ritrovarceli.

Maria Gabriella Rossi