Yorgen Fenech, questo il nome del mandante dell’omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, è stato intercettato alle 5.30 di questa mattina da una motovedetta armata delle forze maltesi (AFM) in acque al di fuori di Pembroke, a nord della La Valletta, mentre lasciava il porto di Portomaso a bordo del suo yacht a motore di 23 metri.

Il suo arresto è avvenuto mentre cercava di lasciare il paese a distanza di un giorno dall’annuncio del Primo Ministro Muscat di aver concesso la grazia al presunto intermediario Melvin Theuma in cambio di informazioni su coloro che ordinarono l’assassinio della giornalista.

Yorgen Fenech, figlio di George Fenech, uno dei maggiori uomini di affari di Malta morto di cancro nel 2014, è a capo dell’azienda di famiglia, il Gruppo Tumas, uno dei gruppi imprenditoriali più potenti dell’arcipelago maltese degli ultimi 50 anni. Sotto la guida del padre sono stati eseguiti importanti progetti come il consorzio con la società azera Socar e la tedesca Siemens, scelto da Enemalta Plc nel 2013 per costruire sull’isola una centrale elettrica a gas e la relativa infrastruttura di gestione del gas. Il gruppo si è espanso anche in altri settori. Gestisce l’albergo Hilton di Malta, il Portomaso Casino, la Portomaso Business Tower e il Dolmen Resort Hotel, e altri importanti progetti immobiliari. Insieme al gruppo Portek, con sede a Singapore, il Gruppo Tumas ha ottenuto una concessione di 30 anni per la gestione del terminal del Grand Harbour di Malta.

Ma è la società 17 Black Limited e la società Macbridge, entrambi con sede a Dubai di cui Yorgen Fenech è proprietario, il tema principale dell’ultima indagine giornalistica a cui Caruana Galizia stava lavorando per legami con la corruzione. Pare infatti che le due società di Dubai fossero usate come fondo per far transitare tangenti tra l’élite politica e imprenditoriale di Malta.

Secondo le autorità fiscali maltesi, alcune società di comodo a Panama di proprietà dell’ex ministro dell’energia Konrad Mizzi, ora ministro del turismo, e l’attuale capo dello staff di Muscat, Keith Schembri, avrebbero ricevuto pagamenti per 2 milioni di dollari provenienti dai conti bancari di 17 Black Limited per servizi non specificati. Ma sia Mizzi che Schembri hanno affermato di non essere a conoscenza di alcuna connessione tra la società di Dubai e Yorgen Fenech e tantomeno dei pagamenti ricevuti, legati probabilmente al progetto energetico. Esiste però una email dell’aprile del 2018 inviata dal consulente Karl Cini della Mexia BT, una società di consulenza fiscale e finanziaria di Malta, allo studio legale panamense Mossack Fonseca, con la quale viene chiesto di aprire conti correnti bancari per le società di proprietà dei due membri del governo maltese.

Il figlio di Caruana Galizia, Matthew, ha dichiarato in conferenza stampa che si aspetta ora che le autorità indaghino sui collegamenti scoperti dalla madre tra Yorgen Fenech e i due ministri Mizzi e Schembri i quali dovrebbero dimettersi.

Sei settimane dopo l’omicidio di Caruana Galizia avvenuto ad ottobre 2017, le autorità maltesi arrestarono 10 persone. Solo tre di queste sono state accusate ma nessuna è stata mai sottoposta a processo.