Wikipedia (FDP Schweiz) / https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/deed.de

“A mio modesto avviso il declino del PLR svizzero è dovuto alla sua drammatica perdita di identità e alla mancanza di un programma politico chiaro, che cittadini elettori di pensiero liberale giustamente pretendono. La presidente Gössi, deputata pressoché sconosciuta del canton Svitto, con scarsa esperienza e di attitudini politiche modeste, assurta al timone in virtù delle spinte del suo mentore Franz Steinegger, non si è rivelata all’altezza della funzione. (… …)

Nella trasmissione televisiva «Arena» di poche settimane fa, che contribuisce fortemente alla formazione dell’opinione pubblica, al tavolo con tutti i presidenti federali di partito, è stata l’unica ad alzare la paletta verde alla domanda secca del conduttore su chi approvasse «questo» accordo quadro. Questo manifesto errore comunicativo***, ribadendo il precedente errore del gruppo parlamentare, ha certamente contribuito ad un importante calo di consensi del partito, specie nella Svizzera tedesca. Lo dimostra la perdita dei 4 seggi al Nazionale.” (dal CdT odierno)

Luciano Giudici, già consigliere nazionale

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*** Per incominciare, bacchettiamo l’Autore di questo eccellente articolo. Errore comunicativo? Quando mai, Luciano, lei la pensa veramente così. Pura e semplice sincerità.

La sinistra ha vinto, con abilità e fortuna, grazie all’isteria (per il momento indomabile, in seguito si vedrà) generata dai Verdi e alla operosa costellazione dei partitini.

L’UDC ha vinto – con uno spettacolare Chiesa e un bel risultato al Nazionale – perché ha saputo parlare ai cittadini dell’indipendenza del nostro Paese, delle sue leggi e delle sue istituzioni. Altri (non facciamo nomi) pensano che queste siano cose ormai superate e, se non proprio di scarso valore, quanto meno insostenibili. Fanno a gara per non parlarne.

Su questo punto cruciale (secondo noi) hanno perso l’elezione.