Paura a New Orleans dove 11 persone sono state ferite nella notte tra il 30 novembre e il 1 dicembre. Un uomo ha esploso dei colpi d’arma da fuoco nelle vicinanze del quartiere francese, tra Bourbon Street e Chartres Street.
Delle undici persone ferite, dieci sono state trasportate in ospedale mentre un altro è riuscito a recarsi a piedi nel pronto soccorso più vicino. La polizia ha riferito che due feriti si trovano in condizioni gravi, ma fortunatamente nessuno è deceduto nell’attacco.

Non è chiaro ancora chi sia l’aggressore. Un uomo è stato fermato, sospettato di essere l’autore della sparatoria ma il suo arresto non è ancora scattato in quanto non è chiaro se sia realmente coinvolto. La polizia sta indagando ma i dubbi sull’identità dell’aspirante killer sono tanti. Il sovrintendere della polizia Shaun Ferguson ha dichiarato che nel momento dell’attacco la folla era talmente tanta che identificare l’autore è praticamente impossibile.

Questo weekend proprio quella parte della città ospita un mercatino che si tiene ogni anno in occasione del giorno del ringraziamento. Inoltre il mercatino si svolge in concomitanza con una partita di football tra Grambling State e Southern University, evento che porta ulteriore afflusso di persone in città.

Non è la prima volta che un attacco simile avviene proprio in questo periodo. Nel 2016 nove persone sono state ferite e una persona è stata uccisa in una sparatoria proprio nel quartiere francese. In quel caso i colpi d’arma da fuoco sono partiti a causa di una disputa personale.

La città di New Orleans deve fare i conti con le altre percentuali di crimini con arma da fuoco. Secondo un’analisi svolta da Advocate newspaper durante i primi tre mesi del 2019 cento persone hanno perso la vita o sono state ferite a causa di un proiettile. Un leggero abbassamento rispetto all’anno prima, dove le stesse statistiche parlavano di 123 persone.