Lorenzo Quadri con Michele Moor e Alex Farinelli in dibattito all’hotel Dante (foto Ticinolive)

Se possiamo permetterci una dichiarazione, Ticinolive considera indecente ed impregnata di radicalismo ideologico la soppressione della navetta per Malpensa.

Ma questo è niente! Succederà sicuramente di peggio.

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LORENZO QUADRI  Ancora lunedì, nell’ora delle domande, la CF Sommaruga ha difeso la decisione dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT) di cancellare le concessioni ai bus Ticino – Malpensa a partire dal prossimo primo gennaio.

Questo malgrado, come più volte evidenziato, il collegamento ferroviario sia inaffidabile, inefficiente e scomodo. Oltre ad averlo pagato, i viaggiatori vengono ora costretti a servirsene, col risultato che chi potrà semplicemente si recherà alla Malpensa in auto.

Nello stesso ambito, la CF Sommaruga ha pure confermato che con il nuovo orario alcuni collegamenti sull’asse del Gottardo saranno effettuati con i treni Giruno, più piccoli (70 posti in meno) degli attuali ICN.

Dopo l’abbandono dell’aeroporto di Agno da parte di Lufthansa (Swiss), al cui proposito non risulta che l’UFAC abbia avuto alcunché da eccepire, l’autorità federale non sembra neppure intenzionata ad allentare “ad hoc” il divieto di cabotaggio alfine di permettere ad una eventuale compagnia straniera (come se Lufthansa/Swiss fosse svizzera…) di operare la tratta su Zurigo.

Il collegamento ferroviario sull’asse del Gottardo è insoddisfacente sia per quel che riguarda la puntualità dei convogli – i ritardi e le coincidenze saltate non si contano più – sia per quanto attiene alla disponibilità di posti. Capita che i viaggiatori da e per il Ticino vengano fatti scendere da treni troppo che sono troppo carichi per entrare nella galleria di base AlpTransit, con conseguenti ritardi e necessità di ulteriori cambi. Il turista che si trova confrontato con simili disguidi  non torna più in Ticino. Con il nuovo orario, tramite i treni Giruno, i posti disponibili diminuiranno ulteriormente. Il CF, come da risposta di lunedì, approva questa scelta.

Le decisioni ed i mancati interventi di cui sopra penalizzano il Ticino, la sua piazza turistica, economica e finanziaria, per le quali la raggiungibilità è un fattore determinante.

In particolare dal punto di vista del trasporto aereo il Ticino non risulta più connesso in modo efficiente né con Kloten (non ci sono più i voli da Lugano ed il viaggio in treno comporta la perdita di parecchie ore anche in considerazione dell’inaffidabilità di cui sopra) né con la Malpensa (prossima abolizione dei bus). Ciò implica per molti viaggiatori (sia per lavoro che per vacanze) la necessità di partire la sera prima.

Chiedo al CF:

  • E’ consapevole il CF che le decisioni del DATEC e dei suoi uffici, rispettivamente i loro mancati interventi, stanno penalizzando il Ticino turistico, economico e finanziario?
  • Cosa intende fare il CF per cambiare questa situazione?

Lorenzo Quadri, consigliere nazionale, Lega dei Ticinesi

NOTA. Le due domande poste da Quadri (in particolare la seconda) hanno un difetto: sono troppo facili.