Per promuovere il referendum confermativo della Legge che ha decretato il taglio dei parlamentari, come spiega la Fondazione Einaudi, promotrice dell’azione, servono 65 senatori favorevoli. Forse il numero è già stato raggiunto, come spiega Il Sole Ventiquattro ore, e i risultati sarebbero dovuti essere stati presentati alle 18.00 di questa sera, in una conferenza stampa alla Camera.

Tommaso Nancini, senatore di Forza Italia, annuncia il raggiungimento del numero minimo di firme previsto per il Referendum, seguito dia colleghi Andrea Cangini e Nazario Pagano, coaudivati dalla decisione dei radicali, favorevoli alla proposta.

Una battaglia, questa, nuova e antica al contempo, cavalcabile da tutti i politici alla ricerca di rediviva notorietà. In primis c’è Salvini, che sconfessa il referendum, per ritardare, apposta, la manovra: così si giungerebbe alle “sue” tanto agognate elezioni.

Poi c’è Giorgia Meloni che invece propugna il referendum, dicendo che sia la scelta migliore.

E il presidente Conte che, invece, sconfessa nuove elezioni: nessun rischio, dice, per il Governo. E già prevede di tenersi la poltrona sino al 2023.