Lo Stato non è onnipotente.

Le istituzioni non sono onnipotenti.

L’intervento dello Stato, dei servizi sociali, ha dei limiti. Dettati anche dalla legge e dai diritti individuali. Non si può piazzare un “guardiano” che sorvegli 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 i soggetti più “tosti” per impedire che accadano disgrazie. Nemmeno si può pensare di chiuderli in gabbie per proteggerli da loro stessi.

I piccolissimi numeri non giustificano l’apertura di strutture ad hoc, men che meno a livello comunale. I costi sarebbero esorbitanti e del tutto sproporzionati.

Lorenzo Quadri

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Abbiamo ricevuto il testo di interpellanze/interrogazioni presentate da socialisti in relazione al fatto di sangue di Viganello, avvenuto in un contesto di degrado sociale. Avremmo potuto pubblicarle (con adeguato commento) ma non l’abbiamo fatto. In ogni caso, il tentativo di sfruttare una tragedia umana a scopi politici ci è sembrato deplorevole. C’è una parola per descriverlo.

Dice bene Quadri: lo Stato non è onnipotente. Non lo è, e non deve esserlo.