Novembre 2019 – Edizioni Virgilio

L’Asia per Vittorio Volpi è il centro, ma soprattutto il futuro del mondo. La sua conoscenza del continente è profonda. Egli conosce non solo i territori, gli stati, le società, le persone, la storia, ma anche la filosofia e la psicologia dell’Oriente.

“Vista con i miei occhi” è il sottotitolo del libro, che dev’essere preso alla lettera. L’esperienza di Volpi è personale e diretta. Ha vissuto e operato per trent’anni in Giappone, e ha visitato molti paesi lontani (persino la Corea del Nord).

Il libro si suddivide in 5 parti, e precisamente: Cina, Russia, Centro Asia, Coree, Giappone. I capitoli sono concisi e snelli, si leggono d’un fiato.

CINA

Shanghai / Immagine Pixabay

“Chi corre, chi sta fermo”. Il Volpi-pensiero è molto chiaro su questo punto. È l’Occidente che è fermo. Per noi è un bel guaio, visto l’Occidente siamo noi.

La Cina e la Via della Seta, antica e rinnovata.

I massimi leader: da Mao il fondatore a Deng a Xi Jinping, la Cina che sconfigge la povertà. Una Cina comunista piena di miliardari.

La spettacolare tecnologia cinese, ormai superiore all’occidentale. L’aeroporto di New York superato dall’aeroporto di Shanghai. “Chi vive in un mondo in via di sviluppo?” è la domanda provocatoria, quasi beffarda, di Volpi.

Non manca il Grande anniversario (70 anni dalla Lunga marcia). Non manca Hong Kong, da mesi sulle prime pagine di tutti i media. E neppure Taiwan, l’isola dove di rifugiarono gli sconfitti.

RUSSIA

immagine pixabay

La Russia è Asia? s’interroga Volpi. Sì, per i territori immensi, ma solo per il 22% della sua popolazione. La Russia è Eurasia. In tempi recenti, progressivamente, la Russia ha accresciuto la sua azione nella vasta regione che va dall’Asia centrale alla Cina.

Un capitolo è dedicato alla Crimea, che Kruscev “regalò” all’Ucraina nel 1954 e che oggi è ritornata alla Russia (benché molti governi non riconoscano affatto il “recupero”). Gli intrighi americani a Kiev, la destabilizzazione dell’Ucraina, il presidente filorusso fuggito per salvarsi la vita.

La nuova Russia, dopo la caduta del muro e lo sfaldamento. Il primo leader, Eltsin, amato dall’occidente e detestato dai russi. E il nuovo leader, popolare in patria e impopolare in occidente. “Non è del tutto vero che Putin sia malvisto” obietta Vincenzo Trani, intervistato da Volpi. Solo in certi ambienti e da certi media.

Oligarca, magica e fascinosa parola che suggerisce il potere e il denaro. Putin è il nemico degli oligarchi? Sì, il primo vero nemico (anche se in Occidente si dice il contrario).

La Russia è troppo grande e si estende su due continenti. Tra Occidentalisti e Slavofili si pongono, in posizione intermedia, gli “Euroasiatisti”, che affermano: la Russia è speciale e composita: Eurasia.

CENTRO ASIA

Astana, Kazakistan / Immagine Pixabay

Kazakistan, Uzbekistan, Tagikistan, Turkmenistan e Kirghisistan. Paesi ai nostri occhi alquanto misteriosi. Il cuore del mondo (scrisse un autore). Un tempo al centro di vie di comunicazione importanti. A Samarcanda c’è il mausoleo di Tamerlano. Astana in Kazakistan fu sede di una grande Expo nel 2017.

Democrazie? si domanda Vittorio Volpi. Mica tanto, i regimi sono in parte dittatoriali. Ma i cinque “stan” si sviluppano, costruiscono strade, ponti, ferrovie e gasdotti. Hanno un futuro, “il cuore del mondo sta pulsando forte, annota Volpi.

COREA DEL SUD E COREA DEL NORD

Immagine Pixabay

Il Sud e il Nord, la terribile guerra scoppiata il 25 giugno 1950, il generale MacArthur che voleva attaccare la Cina a colpi di bombe atomiche (ma il presidente Truman lo destituì). Al Nord la dinastia dei dittatori: nonno, figlio e nipote, oggi felicemente regnante. Famosissimo nel mondo, visto dai più come un pericoloso agitatore nucleare.

Di particolare interesse il capitolo sull’assassinio del fratellastro del leader supremo, avvenuto a Kuala Lumpur mediante un attacco al gas nervino nel 2017.

Nel 1989 Volpi riuscì ad ottenere il permesso di visitare la Corea del Nord e pubblicò un reportage sul Corriere della Sera.

Quanto al Sud. Sui media mondiali fa meno notizia. Paese ben industrializzato, innovativo, quarta economia dell’Asia, la Corea del Sud non è priva di problemi. Si trova in competizione con il colosso cinese, che pratica prezzi imbattibili.

GIAPPONE

Immagine Pixabay

Il paese dove Volpi visse trent’anni. Le prime notizie che ci offre sono curiose. 110 vulcani attivi. 24 secondi il ritardo medio dei treni. Poi si passa all’economia. Dopo la sconfitta militare una ripresa brillante, seguita da un declino: “due decenni perduti”. Molto più dinamica la Cina, troppo statico e tradizionalista il Giappone. Paese di centenari, società maschilista (hanno scoperto che certe università truccavano gli esami per impedire alle donne di diventare medico).

Ora hanno un nuovo imperatore, il suo nome è Naruhito. Succede a Hirohito (che regnò 63 anni) e ad Akihito.

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Amore per l’Asia e conoscenza profonda. Non solo, Vittorio Volpi guarda all’immenso continente con l’occhio attento dell’imprenditore e del geo-politico. Dopo aver letto questo libro (ma ne ha scritti altri, e non pochi) l’Asia sarà meno misteriosa per voi.

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Vittorio Volpi, milanese, è uno dei massimi esperti italiani di Oriente ed in particolare del Giappone, dove ha vissuto e lavorato per trent’anni come responsabile di grandi banche internazionali e dove ha insegnato alla Sophia University Business School di Tokyo. Ha collaborato con varie testate nazionali e internazionali fra le quali il Giornale, il Sole 24 ore, il Corriere della Sera e Nikkei. Ha pubblicato numerosi saggi (Kondasha, Sinchosha, Egea, Scheiwiller, Università Bocconi, Piemme, Sperling&Kupfer) su alcuni dei suoi temi favoriti: come convivere con culture diverse, economia, politica, società.

Vittorio Volpi è Grand’Ufficiale al merito della Repubblica Italiana ed è stato insignito della Decorazione Blue Ribbon dall’Imperatore del Giappone.