Lovecraft

Howard Phillips Lovecraft (Providence 1890, ivi 1937) è riconosciuto tra i massimi scrittori americani, e mondiali, di letteratura horror o gothic. Autore di numerosi racconti, come Dagon, Il colore venuto dallo spazio, Il richiamo di Cthulhu e L’orrore di Dunwich, e di romanzi, tra cui Il caso di Charles Dexter Ward, Le montagne della follia e La maschera di Innsmouth, non molto apprezzato dai critici del suo tempo, probabilmente perché troppo straniante, non godette mai di buona fama se non dopo la sua morte.

Centrale nell’opera lovecraftiana è il Necronomicon, opera del poeta arabo pazzo Abdul Alhazred, che l’avrebbe scritto nel 950 d.C. a Damasco. In tale volume segreto si può ritrovare la descrizione dei Grandi Antichi, le spaventose divinità che popolano l’Olimpo di Lovecraft.

Il Pantheon maledetto di HPL

AZATOTH Il Caos primordiale che dimora al centro dell’infinito; amorfo e inconoscibile. Primo Motore della tenebra. Distruttore del pensiero e della forma. Antitesi della creazione.

YOG-SOTHOTH Co-reggente di Azatoth. Veicolo del Caos. Porta del vuoto, attraverso la quale debbono entrare “Quelli di fuori”.

ShoggothNYARLATHOTEP Il Caos strisciante, l’Etere che media tra i vari aspetti dei Grandi Antichi. Ricettacolo della loro volontà. Loro messaggero e servitore, capace di esistere in qualunque forma e in qualunque regione del tempo e dello spazio.

HASTUR Vendicatore e Distruttore. Colui che cammina nel vento. Colui che non dev’essere nominato.

CHTULHU Signore degli abitatori del profondo. Iniziatore dei sogni. Chtulhu è il signore dell’Ovest, il regno dei morti dell’antica religione egizia.

SHUB-NIGGURATH Il grande Capro nero dei boschi. Manifestazione terrena del potere dei Grandi Antichi. Il Dio del sabba delle streghe.