L’aereo ucraino precipitato in Iran è stato abbattuto da un missile terra-aria. Dapprima non se ne era parlato se non su qualche media locale, in seguito l’ipotesi è diventata sempre più concreta e ora è una realtà confermata. Questa mattina l’esercito iraniano a ammesso, quando ormai l’evidenza non si poteva più negare, che il disastro aereo dell’8 gennaio nel quale sono morte 176 persone è stato causato da un missile che per errore ha colpito il velivolo ucraino. I sospetti erano già tanti in quanto il Boeing è precipitato poche ore dopo il lancio dei missili diretti alle basi statunitensi in Iraq.

Il 9 gennaio il primo ministro canadese Justin Trudeau ha dichiarato: “Possediamo informazioni d’intelligence provenienti da molte fonti, tra cui i nostri alleati e i nostri stessi servizi. Le prove mostrano che l’aereo è stato abbattuto da un missile terra-aria (Sam) iraniano. La cosa potrebbe essere anche stata involontaria”. Ha inoltre aggiunto che le prove sono talmente solide che se la sente di condividerle con i canadesi e con il mondo. L’interessamento del Canada non è casuale, ben 63 cittadini canadesi sono morti nello schianto dell’aereo.

Infine questa mattina l’amara ammissione: “La Repubblica islamica dell’Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso” ha dichiarato il presidente iraniano Hassan Rouhani. Inoltre ha assicurato che le indagini andranno avanti per identificare e perseguire pienamente i colpevoli di questa “immane tragedia”, di questo “errore imperdonabile” che ha causato la morte di 176 innocenti.

Il quartiere generale delle Forze armate dell’Iran si è scusato e ha fatto le condoglianze alle famiglie dei deceduti dicendo che l’aereo è stato erroneamente e involontariamente colpito in quanto scambiato per un “aereo nemico”. In un comunicato inoltre affermano che le Forze armate metteranno in atto “riforme essenziali nei processi operativi per evitare simili errori in futuro”. Indirettamente il dito però viene puntato anche contro gli USA in quanto la tragedia è avvenuta proprio nell’ambito della crisi tra Teheran e gli Stati Uniti, causata dall’uccisione del generale Qassem Suleimani.

Secondo quanto scritto da The Economist, le recenti rivelazioni sul coinvolgimento dell’Iran nell’abbattimento dell’aereo cambiano le carte in tavola. Se fino a questo momento il regime iraniano appariva come la vittima di un’aggressione e di un’interferenza aggressiva degli USA, ora rischia di apparire “tanto sconsiderato quanto incompetente”. L’esperto del centro studi Royal united services institute Justin Bronk ha affermato che scambiare un aereo passeggeri con un obiettivo militare è un errore al limite dell’assurdo. Decollato a bassa velocità, il velivolo trasmettere un codice radar del tutto ordinario che lo rende immediatamente riconoscibile come velivolo civile.