Il secondo Pensiero del giorno va a Nadia Ghisolfi

“Mi sorprende quindi parecchio che una ex granconsigliera, la quale dovrebbe conoscere l’ampiezza dei temi che vengono affrontati in Parlamento, si permetta di dire che «oggettivamente non sono rappresentativa» limitandosi al conteggio dei mesi del mio domicilio ed escludendo ogni e qualsiasi altro contenuto rilevante, primo fra tutti l’attività svolta nel parlamento cantonale. Capisco l’amarezza e la delusione… (…)”

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Di queste schermaglie politiche gli “interni” sanno tutto. Ciò non significa che gli “esterni” non possano intuire un bel nulla. Anche noi ci siamo fatti un’opinione, che è per sommi capi la seguente:

— descrivere l’accaduto nei termini: Nadia Ghisolfi ha estromesso Sara Beretta Piccoli è sbagliato e lontano dalla realtà. Non è quel che è successo.

— bisogna però ammettere che, se non ci fosse stato il “caso Ghisolfi, non ci sarebbe stato nemmeno il “caso Beretta Piccoli”. Detto in altro modo, se la Commissione cerca avesse proposto Beretta Piccoli Ghisolfi… non ci sarebbe stato nulla da votare, Sara non avrebbe pianto e i portali non avrebbero avuto nulla da scrivere. L’occasione è stata colta… perché si è presentata.

Gira voce (non sappiamo quanto attendibile) che Beretta Piccoli sia disponibile a candidarsi sulla lista dei Verdi (e PS). Un ulteriore vantaggio per la Sinistra, che punta decisa al secondo seggio.