Il Ginnasio Liberalconservatore ticinese è un forum democratico, una palestra per il fitness politico, che porta il popolo in parlamento.

Gli interessati si sono trovati sabato, 18 gennaio a Lugano per dibattere i temi in votazione del 9 febbraio e per arrivare alla seguente conclusione: Non bisogna lasciarsi distrarre dal clima di Davos ma bisogna dedicarsi alle cose davvero importanti.

Per questo, il Ginnasio Liberalconservatore raccomanda di votare due SÌ per le Cantonali e due NO per le Federali il prossimo 9 febbraio.

Gli oggetti cantonali in votazione:

1) Sussidiarietà: La sussidiarietà va senz’altro inserita nella costituzione cantonale, per fare in modo che anche nella gestione dei sussidi statali di interesse sociale si passi dallo strutturalismo astratto e pensato a tavolino ad un aiuto reale e concreto alle persone bisognose.

2) I costi di avvocatura per la legittima difesa: Questo oggetto ha avuto diverse disavventure, ma votare “sì” è semplice senso di giustizia: se una persona processata viene assolta, le deve essere rifuso il costo che ha dovuto sostenere per difendersi affidandosi ad un avvocato di fiducia. Questo principio fa semplicemente valere la giustizia ed impedisce che conseguenze economiche sfavorevoli restino comunque a carico di persone dichiarate innocenti. La comunità può farsi carico di quest’onere.

Gli oggetti federali in votazione:

1) Il bel titolo dell’iniziativa delle abitazioni a pigioni moderate non è altro che un’imbellettatura di una feroce volontà statalista di dominare un mercato vitale come quello dell’alloggio. Nascosto nel testo c’è il diritto di prelazione di Cantoni e Confederazione, che farebbe dello Stato il nuovo attore principale del mercato immobiliare. Inoltre cosi’ facendo si danneggerebbe la posizione dei piccoli proprietari immobiliari, favorendo una concentrazione del mercato immobiliare nelle mani di sempre meno attori (Stato, cooperative, investitori istituzionali e grandi gruppi). Cosa senz’altro da evitare.

2) L’articolo della legge sulla discriminazione è il più importante di tutti, perché il meno compreso. Nel Codice Penale Svizzero l’articolo 261 difende la libertà di coscienza. Dalla semplice difesa della libertà di coscienza in ambito religioso, l’articolo è stato esteso anche all’etnia e alla razza come art. 261 bis. Il disprezzo per un’etnia o una razza diverse dalla propria è la causa diretta dell’Apartheid che fino a pochissimi decenni fa vigeva non solo in Sudafrica, ma anche negli Stati Uniti d’America. Anche gli omosessuali sono stati ferocemente discriminati, soprattutto in ambito anglosassone o tedesco, ma che lo siano ancora oggi è altamente dubbio. La Street Parade, l’icona stessa della cultura gay, già oggi è perfettamente autorizzata dalle autorità cittadine di Zurigo.

La modifica dell’articolo in questione però permette di incriminare chi per esempio si rifiuti di fornire le sue prestazioni professionali perché non apprezza il modo con cui la cultura gay si esprime socialmente, come ad esempio ristoratori, fioristi, pasticceri o altre categorie professionali. Diversi casi di questo tipo di discriminazione all’inverso si sono già verificati in altre Nazioni dove vige una legge analoga a quella in votazione. Il Consiglio Federale chiede di votare “no” al Referendum, ma con un involontario effetto comico, sottolinea che nell’ambito familiare o amicale si potrebbe continuare a dire quel che si pensa. E ci mancherebbe altro!

Nuove proposte
Durante la seduta del 18 gennaio, oltre agli oggetti in votazione, è stato introdotto un tema di vitale importanza: la disoccupazione. Sempre più persone con sempre maggior disinvoltura vengono lasciate a casa dai loro datori di lavoro e sostituiti, non di rado da frontalieri. La proposta al vaglio comprende però tutte le persone idonee al lavoro indistintamente dall’età, inclusi ex detenuti che una volta liberi si trovano completamente emarginati poiché durante la loro detenzione non hanno potuto lavorare e perciò i loro contributi di AVS e II pilastro sono lacunosi.

Due persone che partecipano con passione a questo forum indagheranno il meccanismo che ha permesso a centinaia di migranti residenti in Svizzera, ragazzi senza una formazione paragonabile a quella che danno le nostre scuole elementari e medie, di accedere all’apprendistato. La Confederazione ha pianificato di poter coprire così 3600 posti di lavoro sull’arco di quattro anni. Perché non rielaborare questo progetto a favore di disoccupati che potrebbero benissimo acquistare una professionalità diversa da quella finora svolta semplicemente seguendo un aggiornamento e riqualificandosi professionale? Il Ginnasio elaborerà una proposta di legge in tal senso da sottoporre al Governo ticinese tramite i parlamentari presenti a Bellinzona. Affaire à suivre.

La prossima riunione del Ginnasio Liberalconservatore si terrà il sabato 28 marzo 2020 dalle 9 alle 12. Per annunciare la propria presenza occorre iscriversi sul sito di Area Liberale, GLC: https://arealiberale.ch/

Coordinatore del Ginnasio Liberalconservatore:
Leonardo Bussi, +41 (78) 795 11 54, leonardobussi@mac.com