“Albertini [che ha accolto Sara Beretta Piccoli sulle liste di Ticino e Lavoro, ndR] dimostra di avere un coraggio e uno spirito di apertura che in politica (e non solo sulle rive del Ceresio) si vede sempre meno. I politici, ancor di più se artefici di nuove organizzazioni politiche, non amano avere una sana competitività interna. Gli apparati di partito, che ormai non riescono più a controllare il voto, oggigiorno esercitano il proprio potere nell’allestire le liste elettorali, stando molto attenti al “bilancino” per spianare la strada ai candidati amati dall’apparato.”

(da Ticino Today)