Un gravissimo incidente è avvenuto oggi attorno alle 5.30 del mattino a Ospedaletto Lodigiano, a pochi chilometri da Piacenza. Il treno Frecciarossa Av 9595 partito da Milano Centrale e diretto a Salerno è finito fuori dalle rotaie finendo contro un carrello e dopo anche contro una palazzina delle ferrovie.

Due persone sono morte mentre le altre 31 presenti a bordo sono rimaste ferite. Il ferito in condizioni più gravi è uno steward che ha subito la frattura del femore. Le vittime invece sono due macchinisti, il 52enne di Reggio Calabria Giuseppe Cicciù e il 59enne di Capua Mario di Cuonzo. I corpi dei due uomini sono stati ritrovati a circa 50 metri dalla motrice del treno. “I macchinisti li abbiamo trovati per terra, già deceduti. Il primo era vicino al fabbricato e l’altro a una cinquantina di metri” ha riferito il comandante provinciale dei vigili del fuoco Giuseppe di Maria.

Secondo una prima ricostruzione la motrice si sarebbe staccata dal treno mentre viaggiava a una velocità di 300 chilometri orari. Dopo avere urtato un carrello merci ha proseguito la sua folle corsa per altri 400 metri prima di schiantarsi contro una piccola struttura Trenitalia. Il prefetto di Lodi Marcello Cardona ha così commentato l’accaduto: “Poteva essere una carneficina. La manutenzione viene fatta costantemente, associare una errata manutenzione all’evento tragico mi pare assolutamente prematuro. C’è il magistrato sul posto e la Procura ha individuato due tecnici per chiarire le dinamiche del gravissimo incidente. Tutto deve essere valutato, repertato e quindi non sono questioni che si dipanano dopo dieci minuti o dopo un’ora”.

Dalle prime indagini risulta che alcune ore prima del dramma sulla linea dell’alta velocità si stavano effettuando dei lavori di manutenzione. In particolare sembrerebbe che l’accaduto potrebbe essere stato causato da uno scambio che sarebbe dovuto essere chiuso e che invece è stato trovato aperto dagli inquirenti. Il procuratore Domenico Chiari ha confermato questa versione: “Il locomotore si è staccato a 300 all’ora e ha deragliato all’altezza di uno scambio posto in una posizione diversa da quella che doveva essere. […] Se lo scambio fosse stato dritto per dritto il treno non sarebbe deragliato, non è difficile da capire. Non era nella posizione che doveva garantire la libera percorrenza del treno”. Ha inoltre aggiunto che le voci che sono circolate, riguardanti la possibilità di un attentato terroristico sono del tutto prive di fondamento.

Ora la zona dell’incidente e tutto il materiale coinvolto sono posti sotto sequestro. La procura di. Lodi ha aperto un’indagine per disastro colposo, omicidio e lesioni colpose.