Uno scandalo shock ha sconvolto il mondo del pattinaggio artistico francese. In un libro uscito alla fine di gennaio intitolato “Un si long silence”, l’ex campionessa Sarah Abitbol ha denunciato gli stupri subiti dal suo allenatore Gilles Beyer negli anni dal 1990 al 1992 , quando lei era ancora minorenne.

“Siamo nel 1990, ho 15 anni, partecipo a uno stage di pattinaggio artistico. L’allenatore Gilles Beyer si occupa di tutto, ha la responsabilità dei ragazzini che vengono da tutta la Francia. La notte dormiamo in piccole stanze con le porte aperte, e lui ha l’abitudine di controllare con la torcia se ognuno è al suo posto. Una notte entra nella mia stanza, Si siede sul letto. Poi si avvicina piano, comincia a baciarmi. Io avevo solo la mia camicia da notte… Fa cose orribili, fino agli abusi sessuali. Sono stata violentata a 15 anni. Era la prima volta che un uomo mi toccava” queste le scioccanti parole riferite nel libro dalla donna, 30 anni dopo la violenza subita. Pochi giorni fa, il 31 gennaio, l’allenatore ha ammesso l’accaduto: “Se i miei ricordi delle loro esatte circostanze differiscono dai suoi, sono in ogni caso consapevole che, date le mie funzioni e la sua età all’epoca, questi rapporti erano inappropriati”.

Tuttavia non è la prima volta che Abitbol parla. Beyer era già stato formalmente accusato dai genitori della ragazza nel 2000 con una lettera. La denuncia aveva dato origine a un’indagine amministrativa culminata nella sospensione dell’uomo dal ruolo di consulente sportivo ma questo non arrestò la sua carriera al club dei “Français volants” diretto proprio dal fratello Alain Beyer, e nella Federazione francese degli sport sul ghiaccio (FFSG).

La notizia ha dato parecchi problemi proprio al presidente della FFSG Didier Gailhaguet che si è dovuto dimettere dal proprio incarico in quanto sospettato di aver intenzionalmente coperto gli abusi e le violenze messe in atto dall’allenatore.
La denuncia di Abitbol ha dato il coraggio di parlare anche ad altre donne. Tra loro ci sarebbe Helene Godard che ha accusato sempre Beyer di averla violentata quando aveva 13 e 14 anni. La procura di Parigi ha aperto un’indagine per stupro e violenza e la Abitbol si dice soddisfatta: “’Sono felice, sono sollevata. Questo discorso finalmente inizia a dare i suoi frutti. Mi commuovo perché sono trent’anni di combattimenti”.