Le voci di corridoio che circolavano già da qualche giorno si sono rivelate fondate: Sergio Ermotti lascerà l’UBS il prossimo mese di novembre. Da quel momento in poi la maggiore banca svizzera sarà guidata dall’attuale capo del gruppo ING Ralph Hamers. Hamers entrerà dapprima nella direzione generale dell’istituto elvetico, a partire dal primo settembre 2020, per diventare CEO il primo novembre.

“Dopo quasi un decennio come CEO, è arrivato il momento di scrivere il mio prossimo capitolo. Ubs è in ottima forma, gode della massima flessibilità strategica ed è ben posizionata per una crescita sostenibile” ha dichiarato il manager ticinese. Sotto il suo comando, iniziato nel 2011, l’UBS ha saputo superare una grave crisi, concentrandosi sulla gestione patrimoniale e riducendo notevolmente gli investimenti più rischiosi tagliando con determinazione la maggior parte delle attività di investment banking. Questa strategia ha risollevato le sorti della banca dopo che la Confederazione e la Banca nazionale sono dovute intervenire per salvarla dalle enormi perdite che ha subito durante la crisi finanziaria.

Il nuovo CEO dell’UBS ha trascorso quasi tutta la sua carriera presso il gruppo olandese ING, gestendo il difficile abbandono dell’attività assicurativa. Esperto in digitalizzazione, Ralph Hamers aveva fatto parlare di sé anche per il fallito tentativo di aumentare il proprio stipendio (che in ogni caso risultava molto più basso di quello percepito da Ermotti). Alcuni sono rimasti sorpresi che l’UBS abbia optato per la candidatura di Hamers in quanto non ha molta esperienza nella gestione patrimoniale, che rimane l’attività principale della banca elvetica. Nonostante i dubbi tuttavia, l’UBS ha dichiarato che la scelta fatta è frutto di un “accurato e rigoroso processo di selezione” che senza ombra di dubbio ha preso in considerazione ogni pro e ogni contro di questa decisione.