Un forte terremoto ha colpito ieri mattina la capitale della Croazia, Zagabria provocando numerosi danni alle infrastrutture. Gravissimo un ragazzo di 15 anni rimasto intrappolato tra le macerie di un edificio. Le scosse, una di magnitudo 5.4. e l’altra di 4.6 hanno provocato il crollo di una delle guglie della cattedrale simbolo della città. Il rettore della cattedrale Josip Kuhtic ha dichiarato: “La sede arcivescovile è molto danneggiata, nella cattedrale non è permesso entrare, stiamo aspettando gli ingegneri per una loro prima verifica, siamo in stato di shock totale”. Le scosse sono state di un’intensità tale da essere avvertite anche in Italia.

A rendere estremamente più difficile la situazione c’è il coronavirus a causa del quale proprio negli scorsi giorni anche la Croazia ha indetto il lockdown. Sono 235 le persone contagiate finora ma il terremoto sta rendendo impossibile l’isolamento per tante persone e rischia di peggiorare molto gli effetti della pandemia. Sono circa 60 le persone che non hanno potuto far ritorno a casa e ora sono ospitati presso un alloggio per studenti in centro città.

Le scosse di assestamento potrebbero andare avanti per mesi, anche se saranno di lieve entità. Lo ha riferito il sismologo Kresimir Kuk. Stando a quanto ha riferito l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia l’epicentro del sisma si trova a soli 200 km da Trieste, a circa 10 chilometri di profondità.

Preoccupante la situazione degli ospedali in quanto alcuni sono stati danneggiati durante il terremoto. Molti i pazienti ricoverati che si sono riversati sulle strade. Non aiuta il fatto che le temperature sono scese notevolmente proprio durante la notte del terremoto.

Il governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha scritto in una nota: “ll sisma che ha colpito la Croazia aggiunge una calamità alla già difficile situazione conseguente alla pandemia del coronavirus, segnando una nuova dura prova per la popolazione. Nella speranza che l’impatto del terremoto si riveli il più contenuto possibile, il governo di Zagabria sappia fin da subito di poter contare sulla nostra più profonda e sincera amicizia e sul supporto che potremo fornire con le specifiche competenze maturate nella gestione di eventi di tale portata”.