Non siamo tutti sulla stessa barca! Anche nel dramma del COVID agli imprenditori miliardi**, ai salariati lacrime e sangue! Necessario un reddito di pandemia.

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il testo non impegna il portale. Lo proponiamo e lo sottoponiamo ai nostri lettori, invitandoli a esprimere un parere.

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Immagine Pixabay

Da anni la situazione economica e sociale in canton Ticino è grave e preoccupante. Vi sono dei tassi di disoccupazione e sottoccupazione tra i più elevati della Svizzera. Nel 2019 la disoccupazione era al 6.8%, a fronte del 4.4% a livello svizzero. La sottoccupazione al 9.9% (CH 7.3%), il tasso di povertà del 17% ed un rischio povertà addirittura del 30%.

La crisi che seguirà la pandemia rischia di accentuare ancora di più questa situazione e di provocare una catastrofe sociale.

Purtroppo però non dovremo attendere la fine della pandemia per vedere i primi sintomi di questa situazione. Oggi è il 31 marzo 2020. Nei prossimi giorni la maggior parte di chi lavora in Ticino incasserà il proprio stipendio.

Secondo gli ultimi dati statistici a disposizione lo stipendio mensile mediano lordo, calcolato su 13 mensilità, in Ticino è di fr. 4’852. Dedotti gli oneri sociali arriviamo ad una somma di circa fr. 4000.—

Già in tempi “normali” si tratta di un magro stipendio che non basta a coprire le spese di una famiglia. Da qui la necessità in una famiglia con due adulti del doppio lavoro.

In tempi di pandemia questa somma verrà ulteriormente ridotto del 20%, circa 1’000 franchi riducendo così il reddito disponibile per il mese di aprile a 3’000 franchi.

Un reddito che non permetterà di coprire le normali spese di ogni famiglia: affitto, cassa malati, una qualche ipoteca, assicurazioni, ecc.

La situazione è drammaticamente chiara: o qui lo Stato introduce un reddito di pandemia e versa a fondo perso ed integra lo stipendio mancante o, fra qualche mese, migliaia di cittadine e cittadini di questo Cantone si vedranno sommersi da precetti esecutivi, magari inviati da quelle stesse imprese che negli scorsi giorni si sono viste sommerse dai miliardi messi a disposizione della Confederazione per le imprese.

Una volta passata la pandemia lo Stato potrà istituire un’imposta di solidarietà a carico delle aziende e recuperare quanto versato alle cittadine ed ai cittadini. Perché non dobbiamo dimenticarcelo: sarebbero loro, le aziende, a dover garantire il 100% del salario ai propri dipendenti.***

MPS

*** Versare il 100% del salario? Lo fanno certamente se possono  lavorare e guadagnare (ndR)

** “agli imprenditori miliardi”. Questa è un’autentica distorsione. I miliardi sono erogati agli imprenditori non perché possano comprarsi lo yacht da 40 metri o la mega-villa a Cap Ferrat, ma per scongiurare il fallimento delle aziende, affinché i lavoratori non perdano il loro impiego. (ndR)