Donald Trump avrebbe voluto riaprire tutte le attività negli USA entro Pasqua e durante la conferenza stampa di ieri ha ancora sottolineato come l’economia americana potrà ripartire entro inizio maggio o prima. Sicuramente però queste previsioni sono fin troppo ottimistiche e lo dimostrano i numeri.

Lo stato di New York supera tutti gli altri e ad oggi conta più casi confermati di coronavirus che l’intera Italia, 159mila casi contro 143mila. Lo Stato che ospita la Grande Mela inoltre si ritrova al terzo posto per il numero dei morti, che hanno raggiunto quota 7mila. Nel complesso gli Stati Uniti contano 462mila casi accertati e 16’500 morti.

I numeri di New York non dovrebbero sorprendere, si tratta dello stato più popolato degli USA, ma questo non rende la situazione più facile da sopportare. Il governatore Andrew Cuomo ha dichiarato: “Il numero di decessi è andato costantemente crescendo raggiungendo il nuovo picco ieri. Questo virus è molto, molto bravo in quello che fa. Abbiamo perso più vite ieri di quanto non sia mai successo”. Nella giornata di ieri infatti ben 779 persone sono morte nello Stato di New York a causa della pandemia.

Immagini riprese da un drone rappresentano oggi il simbolo della grande tragedia che si sta vivendo negli USA. Una grande fossa comune all’interno della quale uomini vestiti di tute bianche dispongono in fila e una sopra l’altra anonime bare bianche, per poi seppellirle. Si tratta di Hart Island, una piccola isola del Bronx tristemente nota per essere stata, a partire dalla metà dell’Ottocento, il luogo di sepoltura dei morti non reclamati. “Si tratta di persone per le quali, per due settimane, non abbiamo trovato nessuno che si facesse avanti dicendo che le conosceva” ha commentato Freddi Goldstein, portavoce del sindaco di New York. Normalmente circa 25 corpi a settimana vengono seppelliti a Hart Island ma a causa della pandemia questa cifra è aumentata esponenzialmente nell’ultimo periodo. Il terreno dell’isola ha ospitato vittime dell’influenza spagnola e quelle dell’ AIDS, e ora che gli obitori della città sono stracolmi torna ad essere visitata a pieno ritmo per la sepoltura dei non reclamati. Il consigliere della Commissione per la Salute Mark D. Levine ha dichiarato: “È difficile per i newyorkesi pensare che qualcuno possa essere seppellito a Hart Island, ma possiamo garantire che le sepolture verranno eseguite in maniera dignitosa e professionale”.

Andrew Cuomo non ha per ora ipotizzato una data per l’inizio di un ritorno alla vita normale: “Una persona intelligente non può che dire: «Non lo so» “.  ha dichiarato. Intanto anche altri 42 stati hanno annunciato il lockdown chiudendo tutte le attività non necessarie. Come tutti gli altri paesi, anche gli USA soffriranno l’inevitabile contraccolpo sull’economia.