(…)  “Ora che la pressione pandemica sta diminuendo, a maggior ragione ritengo sia il caso di permettere al più presto la ripresa delle attività economiche, in particolare laddove sono svolte in sicurezza. Le autorità dovrebbero a tal fine definire in modo chiaro i criteri da rispettare: per esempio i metri di distanza e il genere di protezioni. Salute ed economia sono tra loro in contrasto solo nelle teste di chi si rifiuta di accettare che le risorse, anche quelle che ci salvano la vita, sono create dagli uomini e non piovono dal cielo. Tantomeno dallo Stato che non le crea bensì può solo sottrarle a Tizio per darle a Caio. Se continuiamo a bloccare la collaborazione umana, ossia l’economia, causeremo milioni di vittime e di perdite di vite umane. Proprio come – guarda caso – è avvenuto in tutte le esperienze storiche di socialismo reale, compreso il nazionalsocialismo.”

Paolo Pamini (opinione espressa sul Mdd)