Secondo uno studio della Scuola di salute pubblica T.H. Chan dell’Università di Harvard, pubblicato su Science, il Coronavirus durerà fino al 2022, con ritorni periodici fino al 2025. Se non si troverà il vaccino prima. Il contagio rischia infatti di riprendere non appena saranno allentate le restrizioni. L’incertezza sul futuro di tutti noi pesa come un macigno ombroso.

Secondo gli scienziati il SarsCoV2 circolerà periodicamente come le influenze, prima che sia sradicato completamente, come era invece accaduto con la Sars.

Quarantena una tantum, ovvero periodica, sarà lo scenario del futuro prossimo, secondo l’immunologo Kissler, per contenere il contagio nei prossimi cinque anni. Il sistema sanitario non deve essere sovracaricato, per questo la sorveglianza e il distanziamento sociale potrebbero durare sino al 2022.

E l’Italia? Uno dei paesi più devastati dal Covid19, l’Italia, troverà assai duro ripartire. La strategia basata sul contenimento e sull’isolamento forzato, dice Roberto Burioni, esperto e virologo, assieme al professor Lopalco, non sembra essere sostenibile per più di alcune settimane.

Propongono così una struttura di monitoraggio, coordinata dalla protezione civile e dal minsitero della salute; con le capacità di eseguire un altissimo numero di test sierologici.

In particolar modo si tende a contenere sia l’allarmismo che la sottovalutazione.