La ministra dell’Agricoltura del governo Conte, la cui nomina già aveva fatto scalpore per il suo titolo di studio, (terza media), ha recentemente pianto nel corso di una conferenza stampa di presentazione del decreto Rilancio del suo governo.

La ministra Teresa Bellanova si è infatti commossa mentre faceva sapere che i migranti, ingaggiati nella raccolta degli ortaggi e della frutta in meridione, saranno regolarizzati e non è riuscita a trattenere le lacrime mentre pronunciava la frase “grazie a noi, da oggi, gli invisibili saranno più visibili. Da oggi possiamo dire che lo Stato è più forte del caporalato”. Lo scopo della Bellanova, così dichiarato, è quello di evitare lo sfruttamento dei lavoratori da parte del caporalato.

Il filosofo Diego Fusaro, però, non la pensa così: il pianto annesso alla norma del governo grillino – pd, non sarebbe altro che una “conquista” ulteriore del “padronato”.

Così, durissimo, il filosofo ha scritto su twitter: “Vi spiego il pianto in diretta. Per raccogliere pomodori in quelle condizioni non si trovano braccia italiane. Bisogna importarne dall’Africa. Ora sarà più semplice averle. Una conquista per il padronato, libera circolazione, abbassamento delle condizioni di lavoro per tutti.”

Le lacrime non bastano per una campagna elettorale a proprio favore. Ricordano troppo quelle di un’altra ministra, autrice della famigerata legge sull’innalzamento dell’età pensionabile, Elsa Fornero.