Durante un suggestivo evento svoltosi in diretta internet, l’università americana con sede a Sorengo ha conferito ai suoi studenti, collegati da oltre 20 Paesi del Mondo, i titoli di Master e Bachelor.

La cerimonia, organizzata mediante la piattaforma Zoom, ha visto anche l’ambasciatore luganese Pio Wennubst ricevere il dottorato honoris causa, e si è conclusa con una versione virtuale del consueto brindisi augurale. In attesa di festeggiare di persona in Ticino il prossimo anno, insieme ai graduates del 2021.

Anche in tempo di Covid-19 – ormai lo sappiamo – bastano un po’ d’ingegno e l’ausilio della tecnologia, per partecipare numerosi agli eventi, soprattutto se si tratta di celebrare chi, dopo anni di sacrifici, ha completato il proprio percorso accademico.

Gregory Warden, rettore

È così che, nel pomeriggio di domenica 17 maggio, 55 studenti della Franklin University Switzerland, l’ateneo americano con sede a Sorengo, hanno potuto ricevere i loro titoli universitari di Bachelor e Master e festeggiarli – in modo diverso, ma ugualmente suggestivo -, insieme alle loro famiglie e ai loro amici, collegati da oltre 20 Paesi del Mondo.

La cerimonia di laurea, infatti, si è svolta online, mediante l’utilizzo dell’ormai noto software per videoconferenze Zoom. Prima della canonica proclamazione, sono giunti gli auspici di Gregory Warden e Kim Hildebrant, rispettivamente Rettore e Presidente del consiglio di amministrazione della FUS, nonché quelli del luganese Pio Wennubst, ambasciatore e rappresentante permanente della Svizzera presso la FAO, l’IFAD e il World Food Programme, che è stato insignito dal Franklin, durante l’occasione, del Ph.D. honoris causa in Humanities, per il suo instancabile supporto, mediante le sue missioni diplomatiche, ai principi di questa università: argomentazione civile, leadership collaborativa e contributo alla pubblica conoscenza, non in ultimo attraverso il suo lavoro per la Blue Peace, il riconoscimento dell’acqua come asset per il mantenimento della pace internazionale.

Brindisi virtuale

Sara Steinert Borella, Vice Presidente e Decano degli Affari Accademici dell’università, ha quindi elencato ciascuno degli studenti che hanno conseguito un titolo nella Class of 2020, invitati a rappresentare l’istituzione diventando «i leader del futuro, avvezzi ad affrontare l’ignoto con spirito di apprendimento e coraggio».

È stata poi la volta del discorso della neolaureata Daniela Baiardi Perez, scelta dai suoi compagni di studi per rappresentare tutti i graduates di quest’anno accademico, in seguito alla mostra multimediale di dipinti “Ways of Seeing”, ispirata al paesaggio di Lugano negli occhi di Herman Hesse, che le è valso il Gerta Holman Award.

L’evento è infine terminato con un momento conviviale: un brindisi virtuale, svoltosi sempre su Zoom, con la certezza di rivedersi fisicamente in Ticino nel maggio del prossimo anno, per festeggiare anche di persona, insieme ai futuri laureati, la Class of 2021.