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Il maresciallo (o bombarolo secondo Trump) Kim (Kim Jong-un) non finisce di stupire.

Il sito specializzato Asianews riferisce dell’ultima campagna propagandistica che ha messo in atto contro i giovani, i teens, rei di violare la morale del paese facendo sesso portandoli ad assumere un atteggiamento “impuro, immorale e sovversivo”.

Per questo motivo è stato ordinato dal Comitato Centrale del Partito che domina ininterrottamente il paese dal 1953 di emanare alle organizzazioni giovanili del Partito dei Lavoratori l’ordine di ispezionare le scuole e controllare gli smartphones e materiali vari degli studenti e se riscontrato esservi qualsiasi tipo di contenuto pornografico provvedere al sequestro del corpo del reato. Contemporaneamente si minacciano sanzioni ai genitori ed insegnanti lassi nel seguire i ragazzi.

Il dramma – il sesso giovanile – è considerato colpa loro. I giovani in sostanza non devono fare sesso se non a tempo opportuno.

La mossa è conseguente alla “politica sessuale” del Partito, estremamente puritano e di livello oscurantismo da medioevo. Si insegna alle ragazze, per esempio, che basta tenersi per mano con un ragazzo per rimanere incinta. Più o meno equivale al vecchio stereotipo che insegnava “che i bambini nascevano sotto il cavolo” o che li portava la cicogna. Ovviamente a scuola non si insegna educazione sessuale, non è consentito.

La differenza è che i genitori-insegnanti che si trovassero in difetto rispetto ai dictat rischiano anche di finire in uno dei diversi “kwalliso”, colonie penali lavorative per essere “rieducati”.

Ma chi è colpevole di questo sviluppo “negativo” nella società nordcoreana? L’Occidente, reo per la civiltà nordcoreana della contaminazione della decadente influenza capitalistica proveniente dai nemici storici. Il materiale pornografico accessibile ai teenagers del paese è frutto del contrabbando che avviene sui confini con la Cina. Si ricorda che il confine di Panmunjom è al centro dell’area demilitarizzata che attraversa tutti i due paesi , unico punto di scambio e contatti esistente con però zero scambi commerciali e men che meno  di contrabbando.

La Corea del Nord è, in sostanza,  un eremo governato in modo tirannico dalla dinastia dei Kim.  Ammirevoli per aver mantenuto il potere nonostante l’invadenza  e potenza dei suoi “amici” Cina e URSS, ma deplorevoli per averla isolata con mano pesante e con pugno di ferro. Arma atomica, isolamento e carestie, ma indipendenti.

Perché il sesso fra i giovani è la conseguenza della decadenza dell’Occidente? Perché apparentemente il materiale come fotografie, filmati e manga porno è marcato giapponese, sudcoreano e statunitense, tutti paesi sgraditi. Il Giappone odiato come ex colonizzatore, gli Usa che hanno bloccato il nonno Kim Il Sung dal sottomettere tutto il paese (guerra civile 1950/53) ed infine la Corea del Sud “cani servi degli Usa”. Nulla invece contro l’amica Cina che detiene il 90% degli scambi con il Nord Corea, eppure tutto i materiale scottante proviene da quel confine…

La campagna per punire i comportamenti promiscui tra i giovani del paese è quindi in corso ed un “tribunale d’inquisizione” chiamato a giudicare della purezza dei comportamenti dove Bellarmino con la sua ortodossia è un ricordo sbiadito di un passato che dovrebbe  rimanere tale.

Vittorio Volpi

Ps. Ho avuto uno scambio di opinioni con rappresentanti del Partito Comunista Svizzero sul tema della Corea del Nord  dopo la pubblicazione di un articolo su Ticinolive in cui sottolineavano le grandi conquiste sociali e le libertà della Repubblica Popolare;  soprattutto i grandi progressi ottenuti nell’eguaglianza dei diritti della donna in quella società.

Le notizie di cui sopra non faranno loro piacere.. spero!