Da Opinione Liberale, per gentile concessione

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Ticinolive sinora si è occupato poco di questo importante tema, anche perché esso sembrava condannato ad essere ancorato a tempi biblici. Ultimamente le acque si sono mosse e dunque ci faremo un dovere di seguire da vicino la questione.

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Le prospettive di Cornaredo con l’avvento dello stadio e i cambiamenti in centro città analizzati dal presidente del FC Lugano Angelo Renzetti.

Per accompagnare l’intervista abbiamo scelto dal nostro archivio personale questa bella foto. Evento di Alessandra Zumthor allora candidata al Consiglio di Stato

Opinione Liberale. Perché è importante accelerare i tempi per il Polo sportivo e degli eventi a Lugano?

Angelo Renzetti  Intanto perché i lavori devono iniziare entro il 2021 a causa delle imposizioni della Swiss Football League. Poi perché è un passo fondamentale per tutti i club sportivi, che porterà soltanto a miglioramenti. Basti pensare nel nostro caso alle opportunità che si aprirebbero con le lounge per gli sponsor o con le attività collaterali. Faccio un esempio: la fisioterapia condivisa tra le diverse società sportive di Lugano.

E perché insistere anche con la costruzione delle strutture extra sportive come le famose due torri?

Non possiamo nasconderci dietro alle ipocrisie. Il progetto è stato chiesto e realizzato in questo modo per poter beneficiare del sostegno dei fondi di investimento privati. Con ricadute di oltre 200 milioni sull’economia regionale. Rimetterlo ora in discussione significa mandare tutto a gambe all’aria con le conseguenze immaginabili per migliaia di sportivi, specialmente giovani.

Si, ma l’obiezione che si rischia di nuocere alle attività del centro cittadino non è del tutto peregrina, non crede?

Anche qui bisogna allargare le vedute. Molti degli stabili in cui gli uffici pubblici sono attualmente ubicati hanno bisogno di ristrutturazioni e adattamenti. Si parla di circa 31 milioni solo per lo stabile di Via della Posta. Non cifre da poco. Puntando ai nuovi uffici a Cornaredo molti problemi sarebbero automaticamente risolti. Riaprendo il centro città alle famiglie.

È un’ipotesi davvero percorribile?

Ma certo! E vi spiego il perché. Il centro cittadino di Lugano è nettamente sotto occupato dal punto di vista abitativo, anche solo rispetto a Bellinzona o Locarno. Gli stessi promotori dello stadio sarebbero disponibili ad entrare in un discorso di trasformazione degli attuali uffici pubblici in abitazioni per le famiglie. Con maggiore occupazione, anche per i commerci del centro città ci sarebbero nuove opportunità. Bisogna guardare al futuro.

Sì, ma come agire in tempi ragionevoli?

Con un tavolo di trattative aperto dopo il via libera al Polo. Con il focus puntato sulla riorganizzazione generale degli uffici pubblici e del centro cittadino. Vi assicuro che l’ente pubblico ma anche chi ha veramente a cuore il futuro del centro cittadino avrebbero tutto da guadagnare.