La CNN spegne 40 candeline, cifra bella e tonda, che la stessa rete televisiva ha scelto di celebrare ricordando 80 momenti da “lei” ripresi, entrati nella nostra Storia, tra questi il matrimonio tra il Principe di Galles, Carlo d’Inghilterra e Diana Spencer, celebrato il 29 luglio 1981, l’esodo di massa dell’aprile del 1980, in cui 125 mila cubani marciarono dal porto Mariel per la Florida, l’eruzione del vulcano di Sant’Elena nel maggio del 1980, la cui eruzione provocò la mote di 57 persone, o, ancora, la prima diretta di una guerra, la Guerra del Golfo, seguita in diretta dal giornalista Peter Arnett, da Baghdad, trasmettendo le prime immagini dell’attacco con il quale le truppe americane affrontarono l’esercito di Saddam Hussein nella città irachena, dando inizio alla prima (famigerata) Guerra del golfo.

Il direttore della CNN Ted Turner, con l’allor consorte (1991 – 2001) l’attrice Jane Fonda

Lanciato il 1° giugno del 1980 da Atlanta, in Georgia, il network passò alla storia per il primo canale di all news al mondo; nel suo primo giorno, 40 anni or sono, l’emittente televisiva lanciò un’intervista di Jimmy Carter, l’allora presidente degli Stati Uniti, che parlava delle prossime ed imminenti elezioni, nonché diverse notizie di cronaca, seguite da un discorso dal fondatore della Cnn stessa: Ted Turner, che aveva osato sfidare i tre colossi Cbs, Abc e NBC. Ci riuscì, complice il suo motto che era News when it’s news, not history!” (liberamente traducibile con la notizia quand’è ancora fresca, e non è ancora diventata storia!). Al desk di quell’ormai lontano 1° giugno 1980, la presentatrice Lois Hart, con a fianco – curiosità – il marito e collega giornalista David Walker. Quel pomeriggio di 40 anni fa l’audience era di un milione e 700 mila spettatori,

Ad oggi la Cnn – controllata dalla Warner Media – è l’emittente televisiva più seguita al mondo, disponibile per oltre due miliardi di persone, in circa 200 Paesi. Trasmette 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, oggi come allora, quando, al momento del lancio, l’idea era davvero rivoluzionaria.

Tra le notizie che fecero storia, la notte della Guerra del Golfo, seguita da centinaia di milioni di spettatori, con lo sguardo incollato allo schermo che trasmetteva Peter Arnett, giornalista in diretta da Baghdad: fu la prima guerra raccontata in diretta della storia.

La Cnn ha certamente rivoluzionato sia il giornalismo che la rete trasmittente televisiva, che il mondo della diretta, coniugando quest’ultima con la prima, ovvero unendo la diretta alla storia, mentre essa è ancora notizia. Quarant’anni fa la CNN “inventò” la tv del futuro, oggi ha fatto storia, facendo – o, meglio narrando – la Storia.

Uno dei suoi programmi più famosi fu Larry King Live, voluto dai direttori Ted Turner e Reese Schonfeld, andato in onda ben dal 1985 al 2010, condotto appunto da Larry King, e consistente in interviste dei più grandi uomini d’affari del mondo.

Tra i giornalisti, nel passato, la CNN ha contato anche l’ad oggi molto famoso (e controverso) Piers Morgan. 

la CNN è famosa però anche per essere stata definita dal Tycoon, 45 esimo presidente degli Stati Uniti, “Un male per l’America”: The Donald l’aveva sì definita nel settembre dello scorso 2019, accusandola di essere un network diffusore di “fake news” a milioni di persone, nonché di essere un viatico di bugie attraverso i suoi “poco credibili” conduttori. A detta di Trump, l’antiamericanismo globale e serpeggiante trova la sua serpentina origine proprio nell’emittente televisiva più famosa al mondo: “i leader stranieri” aveva detto Trump “mi chiedono spesso come mai i media odino così gli USA.” Colpa, insomma, della CNN. Ma il Tycoon aveva espresso anche rallegramenti per il coinvolgimento, nell’amministrazione del colosso, del magnate e investitore Elliott Management in AT&T. La sua nomina, aveva detto il Tycoon, avrebbe potuto aiutare la CNN a tenere a freno le “notizie false”. Non si sa, ad oggi, se The Donald sia poi stato concretamente soddisfatto dalla nomina del suo “alleato”, poiché, in merito, non si è più espresso.