A Mumbai, la capitale finanziaria dell’India, sono stati registrati 51mila casi di Covid-19 superando così il picco di Wuhan, la città cinese da dove il virus ha avuto origine. La notizia conferma un trend già di per sé preoccupante: l’India presenta ad oggi 266.598 casi di coronavirus confermati, di cui 90mila nello stato di Maharashtra. Diversi infetti spuntano inoltre  anche a Dehli, dove le autorità si aspettano di dover gestire più di mezzo milione di casi entro la fine di luglio.

L’ondata di infezioni è giunta in India dopo che il governo ha deciso di allentare le misure di lockdown che hanno limitato la diffusione del virus negli scorsi tre mesi. All’inizio di questa settimana infatti, centri commerciali, uffici e luoghi di culto hanno riaperto le loro porte ma altre attività come negozi, mercati e trasporti pubblici avevano cominciato a tornare alla normalità già da molto prima.

Gli esperti giustificano la scelta di revocare il lockdown in quanto ha causato ingenti danni economici al paese. Milioni di persone hanno perso il lavoro, numerose aziende hanno chiuso i battenti mentre grandi gruppi di lavoratori migranti sono stati spinti a fuggire dalle città verso le campagne per paura della fame.

Per molte settimane i bassi numeri dei contagi hanno lasciato sconcertati gli esperti, che ora però sono convinti che il paese sta per affrontare un picco tardivo dei casi. Nonostante le strutture ospedaliere siano state potenziate in questo periodo, il sistema sanitario indiano rischia comunque il collasso e stanno già emergendo notizie di pazienti con sintomi da coronavirus respinti dagli ospedali.