Il Comitato Uscita Unione Europea – leggi la nostra intervista al leader Bruno Aprile – si è recato ieri a Roma in delegazione a depositare presso la Corte di Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare affinché venga indetto un referendum sul recesso dell’Italia dall’Unione europea.

Tutto è andato secondo le regole e le formalità legali e burocratiche sono state rispettate. Adesso incomincia la raccolta delle firme, che dovranno essere almeno 50.000.

È importante sottolineare come questo Comitato “Italexit” promuova un’azione politica dal basso. In esso non figurano personalità pubbliche o esponenti di partiti politici. In verità è la Costituzione stessa che recita: “la sovranità appartiene al popolo”.

Il Comitato è estremamente critico nei confronti dell’Unione europea, che non esita a chiamare “mostro”. Soprattutto critico verso ciò che essa è diventata. Gli attivisti di Italexit guardano con fede ai “precursori” che hanno operato la Brexit ma anche – con simpatia e ammirazione – alla democrazia diretta svizzera, che concede l’ultima parola al popolo.

Il Comitato, dopo un meritato weekend turistico-culturale nella Città eterna, si metterà intensamente all’opera. La strada è tutta in salita!

Ascoltiamo ora le spiegazioni e le motivazioni di Pino Strano, membro del Comitato.