L’ex consigliere alla sicurezza di Donald Trump John Bolton sta causando più di qualche preoccupazione all’inquilino della Casa Bianca. Bolton infatti sta per pubblicare il suo nuovo libro intitolato “In the room where it happened: A White House Memoir” , che conterrebbe gravi accuse all’attuale presidente degli USA.

Alcune anticipazioni sono state pubblicate dai media tra cui quella più scottante riguarda la presunta richiesta di aiuto per le prossime elezioni da parte del tycoon al presidente cinese Xi Jinping. In particolare Trump avrebbe chiesto alla Cina di acquistare massicce quantità di prodotti agricoli per dargli un vantaggio elettorale il prossimo novembre. Il rappresentante americano al commercio Robert Lighthizer ha immediatamente smentito questa ipotesi: “Non è assolutamente vero, non è mai accaduto. Ero lì e non ricordo che sia mai accaduto”. La Cina ha immediatamente preso le distanze dichiarando che “non ha intenzione di interferire nelle elezioni presidenziali statunitensi”.

Inoltre, Bolton accusa Trump di aver incoraggiato il presidente cinese a costruire i campi di concentramento per la minoranza musulmana degli uiguri: “Secondo il nostro interprete, Trump disse che Xi doveva andare avanti con la costruzione dei campi, pensando che fosse esattamente la cosa da fare” ha scritto Bolton. Oltre a queste gravi accuse, Bolton parla della “sorprendente ignoranza” del presidente nelle questioni della politica estera e rivela alcuni dettagli imbarazzanti come per esempio il fatto che il magnate avesse definito “fighissima” l’ipotesi di invadere il Venezuela o che riterrebbe auspicabile che i giornalisti venissero condannati a morte o incarcerati per ottenere informazioni sulle loro fonti.

La reazione della Casa Bianca non si è fatta attendere. Trump ha sottolineato che l’ex consigliere “è un bugiardo”: “Nessuno è stato più duro di me con la Russia e con la Cina. Alla Casa Bianca non lo sopportava nessuno”. Tuttavia l’uscita del libro rende molto nervosa l’attuale amministrazione che ha infatti minacciato Bolton di conseguenze penali. Ha infatti già presentato a un giudice federale la richiesta d’urgenza di bloccare l’uscita del libro in quanto contiene informazioni riservate e classificate che, se rese pubbliche, “danneggerebbero la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”.

Il libro dovrebbe uscire negli USA il prossimo 23 giugno.