La task force elvetica in materia di coronavirus consiglia a Berna di rendere obbligatorio l’uso della mascherina in certe situazioni. Lo fa sapere il capo dell’organo scientifico Matthias Egger: “Raccomandiamo di rendere obbligatorie le mascherine nei trasporti pubblici e in tutti i luoghi dove non è possibile tracciare i contatti”.

La task force sarebbe giunta a questa conclusione dopo il rapido aumento dei contagi a cui stiamo assistendo in questi giorni. Attualmente l’indice di contagio R0 è di 1.28 ma la situazione potrebbe peggiorare radicalmente se non si prendono delle “misure adeguate”. I contagi negli ultimi giorni sono saliti in fretta e così dai 18 di una settimana fa si è passati ai 69 della giornata di ieri e ai 62 di oggi.

Matthias Egger si era già dichiarato scettico sulle riaperture decise dal Consiglio federale e ora le sue opinioni trovano sostegno da parte del presidente della Conferenza cantonale dei Direttori sanitari Lukas Engelberg che ha dichiarato in un’intervista a NNZ am Sonntag: “Non dovremmo perdere altro tempo nell’introdurre la mascherina obbligatoria”. Anche il direttore dell’Ufficio federale di sanità Pascal Strupler ha definito “inquietante” l’andamento dei contagi, ricordando l’importanza di continuare a rispettare le misure d’igiene e di distanziamento sociale.

Per ora in Svizzera indossare la mascherina è obbligatorio unicamente durante le manifestazioni, a differenza dell’Italia dove le indossano tutti, anche semplicemente camminando per strada.

I consigli degli esperti stanno ricevendo le prime reazioni anche dal mondo della politica. Il presidente del PPD Gerhard Pfister ha già espresso la sua preoccupazione per l’attuale evoluzione della situazione: “Con un ulteriore aumento del numero di casi, abbiamo bisogno di maschere obbligatorie, almeno nei trasporti pubblici”. Tuttavia per ora nessuna decisione concreta è stata ancora presa in questo senso.