A largo dell’isola Amami Oshima, nel sud-ovest del Giappone, la nave cargo Gulf Livestock 1 è naufragata a causa del tifone Maysak. A bordo c’erano 43 marinai e ben 6mila bovini che venivano trasportati dalla Nuova Zelanda in Cina. Solo due marinai sono stati portati in salvo per adesso: l’ufficiale 45enne filippino Sareno Edvarodo e, diverse ore più tardi, un altro marinaio di 30 anni originario delle Filippine. Sareno ha raccontato che uno dei motori dell’imbarcazione si era rotto e poi la nave è stata investita da un’onda talmente potente da rovesciarla. L’imbarcazione era lunga 139 metri e alta 20.

Una numerosa squadra sta cercando ora di recuperare altri marinai ma con il passare delle ore le speranze di ritrovare qualcuno vivo si affievoliscono. Tre navi, cinque aeroplani e diverse squadra di sommozzatori stanno setacciando la zona ma per ora senza ulteriori risultati.

Diverse associazioni animaliste della Nuova Zelanda hanno commentato l’accaduto sottolineando che il commercio e il trasporto di animali vivi crea situazioni di pericolo. “Queste mucche non avrebbero mai dovuto essere in mare.  Questa è una vera tragedia e i nostri pensieri sono con il le famiglie dei 43 membri dell’equipaggio ma ci chiediamo perché questo commercio sia consentito. L’anno scorso, il governo della Nuova Zelanda ha avviato una revisione del commercio di esportazione di animali vivi dal Paese per un valore di circa 37 milioni di dollari. Migliaia di animali diretti verso l’Australia erano morti durante il trasporto” ha dichiarato Marianne Macdonald, dell’organizzazione Safe. Le rivendicazioni della associazioni animaliste non sono rimaste inascoltate e la Nuova Zelanda ha sospeso le esportazioni del bestiame destinato alla macellazione e all’allevamento. Si tratta di una decisione storica e serve anche per fare chiarezza sulle dinamiche dell’accaduto e capire se la nave avesse tutti i requisiti per effettuare il trasporto degli animali.

Un tifone è un fenomeno meteorologico tropicale che accade in genere nelle zone tropicali e subtropicali alla fine dell’estate. In Giappone sono molto frequenti e Maysak era diventato molto potente e pericoloso proprio quando la Gulf Livestock 1 era in mare, con i venti ch sfioravano i 200 km orari.