I militari omosessuali delle Forze armate tedesche (Bundeswehr) che sono stati oggetto di discriminazioni devono essere riabilitati e ottenere un risarcimento

I soldati omosessuali, discriminati a causa del loro orientamento sessuale, potrebbero avere un risarcimento: Il Ministro della Difesa, Annagret Kramp-Karrenbauer, presidente dimissionaria dell’Unione cristiano-democratica (Cdu) ha annunciato, alla presentazione del rapporto “Tra tabù e tolleranza”, l’arrivo di un nuovo disegno di legge.

L’omosessualità, considerata illegale in Germania fino agli anni ’60, era stata permessa nella Bundeswehr, fondata nel 1955, ma con la clausola che i soldati omosessuali ricevessero uno stipendio più basso e in alcuni casi venissero addirittura licenziati o declassati di ruolo.

Successivamente era stato loro permesso di rimanere nelle forze armate ma senza, tuttavia, ricoprire ruoli di rilievo. Solo dagli anni 2000 i soldati bisessuali o gay hanno potuto apertamente prestare servizio nella Bundeswehr, mentre le persone transgender sono state ammesse solo nel 2004.

La nuova misura proposta da Annagret Kramp-Karrenbauer, riguarderà i soldati delle forze armate della Bundeswehr, discriminati per la loro omosessualità.

Fino al 2000, tuttavia, la politica della Bundeswehr sosteneva che promuovere di grado i soldati gay avrebbe potuto costituire un rischio per la sicurezza e fino al 17 maggio del 1990, l’Organizzazione Mondiale della Sanità considerava l’omosessualità come una malattia mentale.

Nel 2002, tuttavia, nacque il Queer BW, l’ex gruppo di lavoro per i membri omosessuali della Bundeswehr: sono ad oggi 18 anni che il gruppo esige delle scuse da parte del Ministro della Difesa e una reintegrazione dei discriminati al loro posti di lavoro. Ora, il nuovo progetto di legge del Ministro della Difesa  Kramp-Karrenbauer sembra alla fine rispondere alle pressanti richieste.