Un ricordo

Un grande giorno, una sontuosa celebrazione. L’estate e il settembre ci avevano dato tregua, c’era speranza. Ma stava per incominciare la seconda ondata che ci avrebbe accompagnati lungo l’autunno e un triste inverno. Non sapevamo nulla, l’uomo non sa prevedere il futuro. Ci sarebbero stati dei lutti.

Abbiamo un anno in più e un nuovo Presidente. Ritorniamo per cinque minuti a quel magico 19 settembre 2020.

*****

Il Lions Club Lugano, primo Lions club di lingua italiana nel mondo, fondato il 16 dicembre 1950, ha festeggiato ieri al LAC il suo 70° anniversario.

L’organizzazione della solenne celebrazione è risultata assai complessa, a causa delle imprescindibili misure di protezione. I partecipanti sono stati suddivisi in 12 gruppi ristretti, ad ognuno dei quali è stato assegnato un capogruppo e un “percorso”. L’evento è durato dalle 14 alle 19 ed il suo allestimento si è svolto sotto la direzione del presidente Pietro Croce e di uno speciale comitato presieduto da Fulvio Pelli.

Dei seguenti elementi si componeva la festa:

—  Luna Park di Daniele Finzi Pasca

—  Visite alle mostre del LAC

—  Interviste di Christa Rigozzi a figli e figlie di illustri membri del Club

— Incontro con Finzi Pasca

—  Presentazioni

—  Grande aperitivo finale

Per fare un esempio, questo il nostro percorso: Luna Park, mostra Josephsohn (-2), ricordo di Dino Poggioli (l’ultimo socio fondatore ad averci lasciato), Finzi Pasca, interviste alle figlie di Waldo Riva e Vincenzo Vicari, aperitivo.

Pietro Croce

Un attore impersona Dino Poggioli


I soci illustri ricordati nelle interviste ai figli (o nipoti) sono: Ferruccio Pelli, Pino Bernasconi, Waldo Riva, Vincenzo Vicari, Aldo Patocchi, Alberto Camenzind, Dino Poggioli.

Il Council Chairman Frank Raddatz e signora con il secondo Vice Governatore Stefano Bosia

In conclusione, è stata una splendida giornata e per il Club il primo grande evento dopo il lockdown. Non ci sono stati meeting dal 21 febbraio al 30 agosto.

Pietro Croce, che succede a Dario Curti, dovrà governare la navicella del Lions Club Lugano nelle agitate acque del Coronavirus. Buona fortuna, capitano!