Seconda tournée elettorale per il quesito Referendario che chiede al popolo se sia d’accordo o meno a dimezzare il numero dei Parlamentari. I seggi, aperti per il secondo giorno, si sono chiusi or ora alle ore 15 del giorno 21 settembre.

L’affluenza, nel primo giorno di votazione è stata del 39,38%. Oggi l’affluenza è stata discreta. Si è votato con norme igienizzanti, mascherine e amuchina, entrando uno alla volta nei seggi.

Nei sondaggi il Sì sembra essere in vantaggio: sono i media a confermalo.

Il referendum ha smosso anche le acque per i trasporti, da poco sbloccati dopo la fine dell’emergenza Covi19: sconti su traghetti, voli e treni.

In questo Referendum non sono mancati esilaranti evenienze, più o meno gravi: a Foggia quattro malviventi hanno narcotizzato un finanziere e gli hanno sottratto la pistola dalla fondina, oltre a tre cellulari di alcuni presenti; a Lecco si è aperta un’inchiesta per delle matite cancellabili, dopo la segnalazione di un elettore; nel Catanese una donna e suo padre sono usciti dalla quarantena per andare a votare, e hanno commesso un’infrazione. Sempre a Caserta tre elettori sono stati denunciati per aver fotografato la scheda elettorale, nel Vibonese una donna di nazionalità rumena è stata arrestata per aver commesso la medesima infrazione.

Oggi si vota anche in Liguria, dove paiono riconfermati Toti, in Campania De Luca, in Toscana Gani, nelle Marche Aquaroli, in Veneto Zaia. In Puglia se la giocavano Fitto e Emiliano, il primo ha denunciato le presunte illegalità del secondo nella violazione del silenzio elettorale. Per le Regionali l’affluenza è al 41%.