Un’auto nera, blindata, con le bandierine americane sul cofano. Dentro il Presidente, con la mascherina nera sul volto, e gli occhi sorridenti. Saluta i fans, per rassicurarli, per fare vedere che sta bene.
“Votate!!!” ha poi twittato sul suo profilo.

Il Professore James Philips, assistant professor della George Town University, ha definito il gesto del Presidente “irresponsabile” per “l’alto rischio di trasmissione che potrebbe avvenire all’nterno dell’auto”. L’auto, infatti, è ermeticamente chiusa e si presenta come una corazza contro i proiettili, in caso di attentato.

Non è solo a prova di proiettile, ma anche una scatola ermeticamente chiusa contro un eventuale attacco chimico. Insomma, una prigione virulenta, per tutti quelli dello staff.
La Casa Bianca, però, rassicura: “abbiamo preso ogni precauzione”:
“L’irresponsabilità è sbalorditiva” twitta Philips “il miopensiero “conclude “va al Sercet Service costretto a partecipare”.

Tuttavia, Trump potrebbe essere dimesso anche in giornata: sulle sue condizioni i medici hanno fatto abbastanza confusione, è stato detto che ha avuto almeno una volta la febbre alta, che ha avuto due cali d’ossigeno nel sangue, che starebbe, addirittura, tentando una cura sperimentale di anticorpi monoclonali, il dexamethasone, un potente antinfiammatorio steorideo, che secondo l’Oms andrebbe, però, utilizzato solo in casi gravissimi.

L’uscita di Trump dall’ospedale ha scatenato da un lato la polemica, dall’altro le ovazioni dei suoi adepti.