Sono preoccupato per gli strani (ma non troppo) ritardi nel settore pianificazione/edilizia a Lugano, che mirano probabilmente a sabotare il lavoro di alcuni capi Dicastero

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Riceviamo e pubblichiamo. Il testo non impegna il portale.

Visto che siamo in casa nostra, ci permettiamo di deplorare la deleteria e maniacale “guerra ai posteggi” tipica dei politici rossoverdi. 140 posteggi per la stazione FFS sono un numero ridicolo (checché ne pensi l’on. Jelmini). 140 a nostro avviso è molto più “balzano” e “capriccioso” di 400, una cifra assolutamente ragionevole per una stazione di quelle dimensioni. Ma è chiaro che con i “calcoli” (fatti in un certo modo) si può ottenere qualsiasi risultato.

Abbiamo saputo dall’on. Cancelli, che abbiamo incontrato per via, che non è affatto vero che 140 posteggi “corrispondano alla situazione attuale” e, ovviamente, il consigliere comunale PLR (con altri) contesta fermamente i “calcoli” ai quali allude Ghisletta.

Quanto alle biciclette, si troverà un posto anche per la sua.

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ADDENDUM (ore 22)

Nel frattempo ci siamo informati. I posteggi attualmente sono 508. Il messaggio municipale prevede la costruzione di un autosilo da 140 posti, dei quali 40 riservati alle FFS. Altri 40 posti si ricaverebbero presso il posteggio per camper al Tassino (!). I 120 posti davanti al Piccobello sparirebbero.

Il principio dei 400 posteggi è stato approvato dal Consiglio comunale con una solida maggioranza. Il municipio non ha ritenuto di dover modificare il messaggio originale (accettando i 400). Ne è nato un braccio di ferro e il messaggio è stato respinto.

Abbiamo avuto occasione di parlare con l’on. Angelo Petralli, presidente della Commissione edilizia (13 membri). “Siamo molto uniti, poco partitici e lavoriamo bene, nella commissione regna un ottimo clima”. “Insisteremo sui 400 posteggi, poiché questa è la volontà del consiglio comunale. La stazione di Lugano deve avere un numero adeguato di posteggi; pensiamo alle necessità – non già ai capricci! – dei viaggiatori.” Petralli conclude maliziosamente così: “invito Ghisletta a unirsi a noi, cioè ad entrare, con una permutazione, nella Commissione edilizia. Sarebbe interessante per lui… e per noi!”

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GHISLETTA  1. Ritardo nell’evasione del messaggio 10337 del 11 luglio 2019 concernente la Variante di Piano Regolatore “StazLu2” per il comparto della Stazione FFS di Lugano e anche del messaggio 10593 del 14 maggio 2020 concernente il credito quale partecipazione per la realizzazione del nuovo sottopasso pedonale di Besso nell’ambito della realizzazione della tappa prioritaria della rete tram-treno del Luganese. Questo ritardo impedisce una svolta storica a favore della mobilità pubblica nell’interesse della cittadinanza e dell’ambiente a Lugano, mettendo seriamente a rischio la realizzazione del nodo di interscambio tra bus regionali e treni, come ha indicato il Dipartimento del territorio in una lettera del 27 luglio 2020.

Il ritardo è dovuto a una parte del Consiglio comunale, annidata principalmente nella Commissione edilizia, che insiste per l’aumento dei posteggi pubblici da 140 a 400 alla stazione FFS. Un’idea balzana che attirerebbe unicamente il traffico pendolare, generando rumore e inquinamento ulteriore nei già martoriati quartieri di Besso, Loreto, Centro e a Massagno. Il Municipio di Lugano valuta in 26 milioni franchi il costo supplementare, che verrebbe messo a carico della città per un capriccio di alcuni politici: questi ultimi sono totalmente in controtendenza con Cantone e Comuni, che hanno stanziato un credito di 461 milioni Fr. per i trasporti pubblici nei prossimi 4 anni. Un credito gigantesco, che con la messa in esercizio della Galleria di base del Ceneri potenzierà i trasporti pubblici in Ticino, garantendo alle zone periferiche del Luganese di accedere alla stazione FFS Lugano all’interscambio tra bus regionali e treni nella fascia oraria 6-20 (per le zone urbane nella fascia oraria 6-24). Il Cantone e il Municipio hanno calcolato che i 140 posteggi di corta durata (numero corrispondente alla situazione attuale) sono sufficienti per accedere ai servizi della stazione FFS di Lugano. Non sono quindi necessari posteggi supplementari per auto! Piuttosto bisogna migliorare considerevolmente le possibilità di stazionamento per le biciclette, come avviene in tutte le altre città svizzera.

2. Ritardo nell’evasione del messaggio 10480 del 13 febbraio 2020 Spazi insieme: il messaggio stanzia 3,3 milioni di franchi per trasformare le ex case comunali in punti d’incontro ben strutturati nei quartieri. Le nuove case SPIN saranno aperte -in modo condiviso- alle attività delle associazioni e alla popolazione. Si tratta della valorizzazione di una trentina di edifici, molto attesa dalla popolazione, con particolare attenzione in questa fase alle case di Loreto, Castagnola, Gandria, Pazzallo, Sonvico e Valcolla, come pure alla Casa Rossa di Pregassona. Tutti vogliono valorizzare la vita nei quartieri: è quindi assolutamente inaccettabile la melina, che si sta facendo su questo oggetto.

3. E l’ex Masseria Reali di Cadro? L’evasione del messaggio 10622 del 23 luglio 2020 concernente la concessione di un credito di fr. 320’000 per gli interventi urgenti di conservazione dell’ex Masseria Reali al mappale no. 933 di Cadro, viste le diverse sollecitazioni fatte da parte della politica, dovrebbe essere rapidissima da parte della Commissione edilizia, se si vuole consentire il rifacimento della copertura e il restauro/la protezione delle parti in stucco storiche di questo bene culturale protetto.

È ora per tutti le/gli elette/i di rimboccarsi le maniche e di lavorare in modo costruttivo per il bene della cittadinanza, al posto di agire in modo fazioso e di rallentare gli investimenti necessari: soprattutto in un momento di rallentamento dell’edilizia come questo, dove l’ente pubblico deve investire in modo intelligente!

Raoul Ghisletta, presidente PS Lugano