Dal Mattino della domenica, risposta a una domanda di Lorenzo Quadri: 400 o 260 ?

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“A scanso di equivoci premetto il mio fastidio per la guerra ideologica all’automobile. E (aggravante) mi confesso fiero abitante del quartiere di Besso. A mio avviso se il Consiglio comunale ha votato i 400 stalli, 400 siano. “Ma un comitato di esperti, dopo attenta analisi, ha deciso che 260 sono sufficienti”. Non vorrei sembrare cinico (la mia fama in proposito è largamente immeritata) ma a un comitato di esperti si può far dire qualsiasi cosa. Trovo scorretto che il Municipio tenti di ignorare una precisa decisione del CC; il quale ha ribadito, molto giustamente, le sue prerogative.

Mi è capitato di incrociare il fioretto, su un “social”, con una gentile candidata socialista. Aveva scritto “è follia voler aumentare i posteggi da 260 a 400”. Le ho risposto velocemente: “in effetti un aumento da 508 a 400 è inconcepibile!”. Secondo alcuni esponenti politici (ovviamente rossoverdi) la “pretesa” dei 400 stalli sarebbe “capricciosa” e, in sostanza, “una vera follia”. Queste parole la dicono lunga.

Spero che l’onorevole Consiglio comunale tenga duro. La stazione di Lugano è importante e la riduzione a 400 già notevole, un minimo. Una parola si potrebbe spenderla per il Municipio, dal 2013 a maggioranza relativa leghista. La Lega nacque rivoluzionaria e ribelle, e non era contro le macchine (ricordate la mitica Carovana della libertà capitanata dal Nano e da Maspoli? Se c’ero? Non ve lo dico). Poi, astutamente guidata, ed aiutata dalla strabiliante nullità dei suoi avversari, acquisì fette sempre più cospicue di potere politico: 1995, 2011, 2013, 2019. E qui siamo. Ma oggi è diventata una cosa molto diversa.” (fdm)