La democrazia diretta – che potrebbe essere in un non lontano futuro minacciata – è il cuore del nostro sistema politico. 

Contro la “legge Covid 19, che il parlamento ha approvato il 25 settembre e che attribuisce al Consiglio federale poteri d’emergenza sino alla fine del 2021, è stato lanciato un Referendum, promosso da un comitato denominato “Amici della Costituzione”. 50.000 firme dovranno essere raccolte entro il 14 gennaio 2021.

Il gruppo ticinese impegnato nella raccolta ci ha mandato questa lettera, che volentieri pubblichiamo, come contributo al dibattito democratico.

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Siamo un gruppo apartitico e apolitico di cittadini preoccupati e indignati per lo sgretolamento progressivo dei diritti personali, sociali e democratici del nostro paese, per questo ci siamo impegnati per la raccolta firme del referendum, che hanno lanciato oltr’alpe, in Ticino.

Osserviamo allibiti che non è in atto nessun vero dibattito scientifico e democratico sulla « pandemia » di Covid 19. Il mondo medico e scientifico é diviso, sono stati tacitati premi Nobel della medicina, ricercatori, virologhi di grande professionalità, epidemiologhi… Tutto ciò per lasciar spazio ad un’informazione martellante, univoca, che alimenta la paura se non il terrore nella popolazione. Se si consultano i dati ufficiali dei decessi in Svizzera con gli anni precedenti, risulta chiaramente che non c’é nessuna pandemia in corso.

Altra questione inquietante è l’uso sistematico dei protocolli OMS negli ospedali e l’indicazione di non eseguire autopsie sui morti con Covid, cosa molto sospetta specialmente durante una pandemia. In alcuni ospedali, in Italia e Germania sono state effettuate comunque delle autopsie, da cui è risultato che il virus causa una polmonite con coagulazione intravascolare diffusa.

I malati più gravi, muoiono per ostruzioni trombotiche che non fanno arrivare ossigeno ai polmoni, quindi ventilarli artificialmente senza rimuovere la causa peggiora le cose. Ovviamente se si sbagliano le cure non si salvano vite. Paradossalmente, nulla è stato detto dai virologhi e dai medici dell’informazione ufficiale sul nostro sistema immunitario e su come rafforzarlo, negando così alla popolazione un mezzo importante di autodifesa dalle infezioni virali. Anzi, molte delle misure prese sono lesive al nostro sistema immunitario: il confinamento in casa, l’amplificazione della paura, il distanziamento sociale, le mascherine, la limitazione della vita sociale e aggregativa.

Il nostro sistema immunitario ha bisogno per un buon funzionamento, aria aperta, buona ossigenazione, alimentazione sana, sufficienti dosi di vitamine (Vit. C, D, D3, K2, Zinco), movimento e sport ; un buon tono di umore dato da contatti sociali, vita affettiva e gioia di vivere. La paura, l’isolamento, la mancanza di contatto, la mal ossigenazione (mascherina) lo star chiusi in casa , indeboliscono il nostro sistema immunitario, che è la vera difesa di cui madre natura ci ha saggiamente fornito.

Dietro le quinte di questo virus si muovono gli interessi delle grandi lobby della finanza: l’ industria farmaceutica, dei vaccini, dell’informatica, della digitalizzazione e della robotica. Si nasconde l’avidità e la mania di potere di chi può muovere grandi mezzi finanziari, comprese le mafie transnazionali, che nel caos della bancarotta mondiale acquisteranno di tutto a prezzi irrisori e implementeranno in modo consistente i propri introiti e il loro potere. Non potrebbe essere altrimenti, perché è impensabile una censura e autocensura come quella vigente oggi senza un’orchestrazione molto potente dietro.

La nostra democrazia è in pericolo, non si può lasciare nelle mani di un ristretto gruppo di persone il nostro destino e il nostro futuro. Decisioni così importanti, che coinvolgono il nostro vivere quotidiano e sociale, che incidono fortemente sulla capacità di sostentamento e di indipendenza della popolazione, devono essere prese dal parlamento e con il coinvolgimento popolare. Non può essere ancorato nella legge un decreto di emergenza, con le limitazioni che comporta, ne va della nostra democrazia: ogni passo indietro in questo senso sarà difficile da recuperare.

La legge Covid 19 può redere obbligatori vaccini testati in maniera non sufficiente. Anche i farmaci potrebbero essere approvati in maniera accellerata e il popolo diventerebbe cavia da laboratorio.
Nella legge si parla anche di sovvenzioni ai media, lo riteniamo pericoloso , non vorremmo assistere ad una umento di uso e abuso nel poterli pilotare a proprio piacimento, come già oggi si osserva.

Nella legge si parla anche di sospendere i diritti umani in casi eccezionali. Chi li decide; quali sono i casi eccezionali? Già troppi abusi si sono fatti in questo senso : anziani che vivono i loro ultimi giorni da prigionieri « protetti » nelle case di riposo. Le persone ospedalizzate non possono ricevere nemmeno le visite di familiari nei primi 5 giorni e in seguito solo visite concordate. I malati di Covid non possono ricevere nessuna visita, nemmeno se sono in fin di vita.

Pertanto le ordinanze di emergenza devono restare delle eccezioni e non possono diventare una legge. Non vogliamo legalizzare continue e ripetute infrazioni dei diritti umani, né ancorare nella legge limitazioni gravi dei diritti personali e della democrazia.

Invitiamo i cittadini ad un’attenta riflessione, a non cedere la propria libertà, autonomia, il diritto all’autodeterminazione e i propri valori in nome di una falsa sicurezza.L’unica vera sicurezza sta nel scegliere liberamente la vita che vogliamo vivere, vicina ai nostri valori e all’umano che è in noi. Delegare ad altri la responsabilità delle nostre vite e delle nostre scelte è un atto sconsiderato che ci annulla come individui e come popolo.

Auguriamo a tutti di ritrovare una maggiore serenità e che questo periodo difficile ci aiuti a comprendere meglio il senso del nostro cammino su questa terra, a sviluppare consapevolezza, senso di discernimento e ci insegni l’ascolto e la fratellanza.

Per il gruppo raccolta firme del Referendum : no alla legge Covid 19

Maria Invernizzi, Ponte Capriasca, mariluna@bluewin.ch

Erna Klossner Notari, Treggia/Bidogno, erna.klossner@gmail.com