Secretary of the Army Dr. Mark Esper addresses Air Force Gen. Joseph Lengyel, chief, National Guard Bureau, state adjutants general and senior leadership from the 53 states, territories and District of Columbia at the Guard Senior Leadership Conference held at the Herbert R. Temple, Jr., Army National Guard Readiness Center, Arlington, Va., Feb. 21-22, 2018. (U.S. Army National Guard photo by Staff Sgt. Michelle Gonzalez)

 

Lunedì il presidente uscente degli USA Donald Trump ha licenziato il suo segretario alla difesa Mark T. Esper. Trump ha annunciato la sua decisione via Twitter sottolineando che a sostituirlo ci sarebbe stato Christopher C. Miller, che ha descritto come direttore “altamente rispettato” del Centro Nazionale Antiterrorismo. La nomina di Miller arriva in modo inaspettato, il suo precedente incarico infatti è nettamente meno rilevante di quello che gli è stato assegnato ora.

Due funzionari della Casa Bianca hanno inoltre detto che Trump non ha finito, e avrebbe in mente di silurare anche il direttore dell’FBI  Christopher A. Wray, e la direttrice della CIA Gina Haspel. Non è mai accaduto che un presidente uscente prendesse decisioni di questo tipo dopo aver perso le elezioni.

Tra Esper e Trump le cose non andavano da diversi mesi in quanto l’ex segretario alla difesa si era opposto all’idea di Trump di far intervenire l’esercito per tenere a bada le proteste Black Lives Matter. La presa di posizione di Esper avrebbe fatto infuriare Trump. I rapporti tra i due sono peggiorati ulteriormente anche a causa delle posizioni diametralmente opposte riguardo alla questione coronavirus. A differenza di quasi la totalità dell’amministrazione Trump infatti Esper non ha mai negato la pericolosità del virus e si è sempre fatto vedere in pubblico indossando la mascherina. Ha inoltre imposte le misure di distanziamento a tutto l’esercito.

Secondo i veterani della sicurezza nazionale la mossa di Trump potrebbe portare a instabilità in questo periodo di transizione già di per sé incerto tra le due amministrazioni. “La decisione del presidente Trump di licenziare il segretario Esper per dispetto non è solo infantile ma anche spericolata” ha commentato Adam Smith, membro della Camera dei Rappresentanti di Washington e membro di alto grado della Commissione per io servizi armati. “È sempre stato chiaro che il Presidente Trump tiene soprattutto alla lealtà, spesso a scapito della competenza, e durante una transizione presidenziale la competenza nel governo è di massima importanza” ha aggiunto.