Perché il Municipio assume i frontalieri e lascia a casa i bellinzonesi?

Rispondendo a un atto parlamentare dello stesso Tuto Rossi il Municipio ha ammesso di avere alle sue dipendenze ben 9 frontalieri nell’istituto di Sementina.

INTERPELLANZA DI TUTO ROSSI

consigliere comunale

La questione merita di essere approfondita, poiché diversi bellinzonesi ci hanno scritto di avere postulato come collaboratori per le case anziani e di avere ricevuto dal direttor Morisoli la risposta negativa, poiché tutti i posti sarebbero già occupati.

Per questi motivi chiediamo al Municipio della Città di Bellinzona:

  • Quanti sono i lavoratori frontalieri alle dipendenze della città di Bellinzona?
  • Qual è stata l’evoluzione del loro numero in questa legislatura?
  • In che mansioni e posti di lavoro sono impiegati questi frontalieri?
  • Come mai il Direttor Morisoli ha rifiutato le candidature di cittadini bellinzonesi o ticinesi per lavorare in casa anziani, mentre diversi posti sono occupati da frontalieri?
  • I frontalieri che lavorano in case anziani vengono sottoposti ogni giorno al test del coronavirus visto che vengono da regioni definite dal governo italiano “zone rosse, cioè zone di elevata gravità caratterizzate da un livello di rischio alto”?
  • Il Municipio non trova indecente assumere frontalieri allorquando ci sono molti cittadini bellinzonesi che pagano le tasse a Bellinzona e che sono in cerca di lavoro?