Secondo The Sun, tutta la famiglia reale britannica, in particolare il principe Carlo e il figlio William, sarebbe «furente» per la ricostruzione attuata dalla serie di successo dedicata alla monarchia inglese, creata da Peter Morgan sul regno di Elisabetta II. La serie era già stata fortemente criticata dalla corte, per diverse indiscrezioni.

La serie tv targata Netflix (il colosso online che ormai detiene l’industria cinematografica) The Crown è arrivata al fatidico episodio in cui entrano in scena il principe Carlo e la principessa Diana Spencer. Ebbene, il principe William è furibondo contro la quarta stagione della serie The Crown.

Lo racconta al Daily Mail un insider della casa reale amico intimo del principe. La nuova stagione di The Crown va dal 1979 ai primi anni Novanta, e il duca di Cambridge si è mostrato a dir poco contrariato.

“Il duca sente che entrambi i suoi genitori vengono sfruttati” racconta la voce di corte “e vengono presentati in modo falso e semplicistico per fare soldi”.

La fonte segreta al tabloid britannico ha continuato dicendo che “si è trattato di trascinare cose accadute durante tempi molto difficili 25 o 30 anni fa senza pensare ai sentimenti di nessuno. Molte cose mostrate non rappresentano la realtà”.

I piani sequenza della principessa del Galles che, affetta da disturbi alimentari, in più occasioni vomita in bagno, non riuscendo a sopportare la tensione della vita di coppia e non riuscendo ad accettare il fallimento dell’unione con Carlo, hanno suscitato sdegno nei confronti degli interessati.

Anche il principe di Galles non è stato risparmiato dall’impietosa descrizione della relazione extraconiugale con Camilla Parker Bowles.

E poi, nella serie tv, è descritta l’ascesa di Margaret Thatcher, il conflitto nell’Irlanda del Nord l’attentato dell’Ira che fece esplodere la barca di Lord Mountbatten, padrino del principe Carlo.

La regina Elisabetta aveva già mostrato più volte scontento nei confronti della medesima serie tv, ideata da Peter Morgan, il quale aveva promesso di “non affrontare casi storici dai quali sono passati meno di venti anni”.

E meno male, verrebbe da dire, poiché se ci ripensasse, sarebbe da ritrarre la fuga di Meghan e Harry nel nuovo mondo e anche il contratto firmato da Meghan stessa con la Netlfix stessa (siglando con la piattaforma di streaming un mega-contratto da 75 milioni di sterline per produrre documentari e altri programmi): l’acrimonia, in quel caso, sarebbe alle stelle.